Novara, Sansovini: «Necessari due o tre risultati positivi consecutivi» - Calcio News 24
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2014

Novara, Sansovini: «Necessari due o tre risultati positivi consecutivi»

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Eco le parole del centravanti in Conferenza Stampa

SERIE B NOVARA SANSOVINI  – Dopo un’esperienza negativa con la maglia bianconera dello Spezia di Davis Mangia, Marco Sansovini nel mercato di gennaio è passato al Novara di Alfredo Aglietti per ritrovare la forma migliore ed aiutare la formazione piemontese a raggiungere la salvezza, obiettivo non facile visto il diciottesimo posto attuale con 36 punti in 33 gare; gli azzurri sono attesi dal match contro il Latina di Roberto Breda, ecco le parole riguardo questa gara del centravanti classe 1980: «Contro il Crotone mi è capitato di arretrare parecchi metri e partecipare alla fase difensiva,  visti i loro due esterni molto alti che spingono parecchio, ma comunque mi piace aiutare la squadra. E’ chiaro che arrivati a questo punto sarebbe stato meglio avere un distacco maggiore rispetto a chi ci sta sotto, nel girone di ritorno spesso le cose cambiano. La realtà è questa, ci siamo calati senza paura nell’obiettivo salvezza e lo inseguiremo al massimo fino alla fine. Ci servono due o tre risultati positivi consecutivi, se gli altri non ne faranno sarà ancora meglio ma è prima di tutto necessario pensare a noi stessi. E’ meglio vincere una gara che pareggiarne due, ma non amo fare tabelle, preferisco lavorare su ogni singola partita».

LE PAROLE DI SANSOVINI – Il centravanti nativo di Roma ha raccolto 6 reti in 11 presenze sin qui, ed è pronto contro la formazione nerazzurra a rimpolpare il suo ruolino stagionale; ecco le sue parole riguardo il Novara e del suo rapporto con la squadra: «E’ indispensabile che all’interno dello spogliatoio si crei un certo feeling, è chiaro che dovunque si vada a giocare si diventi tifosi di quella squadra. Vuoi sempre far bene e dai il massimo per quei colori. Le difficoltà fanno sì che un gruppo sano come il nostro si cementi ancora di più; quando sono arrivato ho trovato un gruppo molto unito e consapevole dei propri mezzi. Futuro? E’ presto per parlarne e abbiamo in ballo un obiettivo troppo importante per potermi distrarre. Più che la corsa sugli altri dobbiamo pensare a noi stessi e accrescere il distacco con chi ci sta davanti».