2023
Perché l’Inter ha fallito con le piccole? Ecco i colpevoli
Chi è il responsabile delle sconfitte e dei pareggi dell’Inter contro le piccole del nostro campionato. Analizziamo i match “incriminati”
Davanti alle telecamere di Sky, Beppe Marotta è stato decisamente puntuale nell’analisi sulle difficoltà dell’Inter andando a focalizzare i momenti nei quali era doveroso non commettere errori per avere oggi una classifica diversa: «Avevamo 12 punti a disposizione, con Monza, Empoli, Sampdoria e Bologna, quindi avversari oggettivamente inferiori, e ne abbiamo totalizzato soltanto 2. Mentre contro Porto, Milan e Napoli ci sono state prestazioni vincenti. In campionato manca la continuità e senza quella non si può parlare di grande squadra. Tocca ad allenatore e squadra individuare la terapia».
Proviamo a suggerire qualche pista d’indagine offrendo piccoli spunti alla riflessione, ben sapendo che una delle cose più difficili nel calcio è proprio trovare le ragioni delle crisi, se di crisi si può parlare in questo andamento a zig-zag. E soffermiamoci sugli interpreti, capendo chi ha bucato queste 4 gare “incriminate” e se c’erano stati segnali che potevano farlo capire.
1) Monza-Inter 2-2. Il pareggio arriva 3 giorni dopo il capolavoro col Napoli, quando all’inizio del 2023 le sorti del campionato sembrano essersi riaperte. L’errore più macroscopico (alla resa dei fatti) sono gli ingressi dalla panchina. Lukaku è un fantasma, quasi che testa e corpo fossero ancora agli imbarazzi in Qatar. Dumfries rileva Darmian ed è proprio lui al terzo di recupero a confezionare l’autogol che butta al vento 2 punti pesanti.
2) Inter-Empoli 0-1. Stessa sindrome precedente. Dopo la grande impresa del trionfo da dominatore in Supercoppa, la macchina non si accende più e va a perdere una partita che doveva essere spinta dal vento dell’entusiasmo. Colpevole numero 1 è Skriniar, che dopo avere annullato Leao va a incappare in un rosso evitabile. Ma anche il Lautaro di 5 giorni prima non è più lui.
3) Sampdoria-Inter. Altro derby vinto che origina un passaggio a vuoto. Non basta produrre 25 tiri per trovare la chiave d’accesso. A deludere è soprattutto Gosens, che col Milan ha giocato solo 20 minuti e a Genova non sfrutta la titolarità.
4) Bologna-Inter 1-0. Dopo la bella prova col Porto, con successo ottenuto nel finale di gara, era sospettabile un calo fisico e mentale. Meno preventivabile che Lukaku retrocedesse di non poche caselle nel rendimento dopo essere stato risolutivo nei pochi minuti avuti a disposizione in Champions League.