Platini, sollevato dall'accusa di corruzione: «Il calcio è la mia vita»
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Platini sollevato dall’accusa di corruzione: «Il calcio è la mia vita, nessuno può togliermelo»

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L’ex presidente Uefa, Michel Platini, è stato sollevato dall’accusa di corruzione. L’ex attaccante juventino era stato accusato per aver incassato un assegno di 1,8 milioni di euro dall’allora presidente Fifa Sepp Blatter.

Sono state archiviate dalla magistratura svizzera le accuse di corruzione contro Michel Platini. L’ex calciatore francese era indagato in merito all’incasso senza contratto di una cifra pari a 1,8 milioni dii euro, somma versata da parte di Sepp Blatter, allora presidente Fifa. Il denaro era stato incassato in merito a delle consulenze, avvenute tra il 1998 e il 2002. Si dice soddisfatto dell’esito Michel Platini, che ha dichiarato: «È finalmente terminato quello che era un lungo incubo per me, la mia famiglia e per le persone che mi sono state vicine». È ora pronto a tornare nel mondo del calcio. Ha ricoperto il ruolo di presidente Uefa dal 2007 al 2015, venendo eletto per tre volte consecutive.

L’ultimo mandato è stato interrotto dal Comitato etico FIFA, che lo ha sospeso per sei anni. Platini è ora pronto a tornare nel mondo del calcio: «Tornerò, non so ancora né come né quando, poiché è ancora presto per dirlo. Ma tornerò nuovamente nel calcio». Il calcio rappresenta la sua vita. Riempie le sue giornate fin da bambino, da quando calcava i campi del Jœuf, la squadra della sua città natale. Poi gli esordi tra i grandi con il Nancy, passando poi per il Saint-Étienne, fino ad arrivare alla squadra della consacrazione: la Juventus. Nessuno può togliergli il calcio: «Il calcio è la mia vita. Non permetto a nessuno di privarmi della mia vita», ha concluso.