Luca Rigoni, addio al Genoa a fine stagione: nuova esperienza in America
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Una vita da Rigoni… a fine stagione il centrocampista lascerà il Genoa

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Dopo due anni in rossoblù Luca Rigoni saluterà il suo amato Genoa. Nuova esperienza nel campionato americano

«Genova mi mancherai». Con questo breve messaggio Giada Visentini, compagna di Luca Rigoni, ha ufficializzato l’addio del centrocampista al Genoa. Una Instagram story che riprende Genova, al buio, città che è stata dal 1 gennaio 2016 la casa di Rigoni. Accolto dal club di Preziosi nel calciomercato invernale, l’ex Chievo ha subito convinto tutti. Tanta era la voglia di rivalsa di Rigoni dopo quanto accaduto a fine 2015: messo fuori rosa da un giorno all’altro al Palermo a causa della furia ceca di Zamparini. Le conseguenze della pesante sconfitta nel quarto turno di Coppa Italia contro l’Alessandria colpirono anche lui e così il patron Zamparini scelse di emarginarlo, insieme a Enzo Maresca e Fabio Daprelà. Rigoni arrivava dalla sua migliore stagione in Serie A, con 9 reti segnate in 32 partite con la maglia dei siciliani e la punizione impostagli da Zamparini lo obbligò a cercarsi una nuova squadra.

Per 500.000 mila euro si trasferì al Genoa firmando un contratto di due anni e mezzo. Non passano cinque giorni dal suo arrivo sotto la Lanterna che esordisce con la maglia dei grifoni nel sentitissimo derby, perso poi 3-2. Il 5 marzo arriva il primo, decisivo, gol contro l’Empoli. L’alchimia tra Rigoni e Giampiero Gasperini è fin da subito fortissima tant’è che il tecnico piemontese lo schiera sempre titolare in tutto il girone di ritorno. Nella travagliata stagione successiva caratterizzata da ben tre cambi d’allenatore, Rigoni è pedina fondamentale sia per Juric che poi per Mandorlini. Il centrocampista rossoblù spicca nel fantastico girone d’andata del Grifone, salvo poi perdersi come il resto della squadra in quello di ritorno. Tra tutti, brilla l’importantissimo gol salvezza messo a segno da Rigoni nel decisivo match contro il Torino nella penultima giornata di campionato. Grazie a quel successo in extremis il Genoa raggiunge la salvezza dopo aver rischiato di sprofondare in serie B.

Protagonista della salvezza rossoblù, Rigoni si illude di poter vivere un’altra stagione al centro del progetto del Grifone, invece le cose cambiano drasticamente. A causa di alcune divergenze con Juric viene messo fuori rosa e vive un’intera estate da separato in casa. Inizia il campionato e l’ex Chievo è ai margini del progetto rossoblù e la spaccatura con il tecnico croato sembrava insanabile.  Poi, la convocazione a sorpresa contro il Chievo Verona e l’ingresso in campo del numero 30 negli ultimi scampoli di gara. Lo strappo si ricuce e Rigoni torna protagonista nonostante i risultati positivi stentino ad arrivare. Con un Grifone in piena lotta salvezza Juric viene esonerato, al suo posto arriva Davide Ballardini che esordisce in conferenza così: «Non vedo l’ora di poter utilizzare sia Pandev che Rigoni perché in una situazione avevo firmato un contratto dove mi veniva chiesto di non dover utilizzare Pandev perché aveva problemi di rinnovo di contratto e ho mantenuto quella parola, nonostante sia un giocatore straordinario. Con Rigoni la stessa cosa, aveva un problema contrattuale. Sono due giocatori di valore assoluto e sono delle persone per bene».

Galvanizzato dalle parole del suo ex tecnico, il centrocampista rossoblù mette a segno due gol in 18 presenza (tutte da titolare) e insieme ai suoi compagni trascina il suo Genoa fuori dalla zone caldissime della classifica, regalandogli un’altra stagione di permanenza in A. Beniamino dei tifosi, professionista esemplare, Luca Rigoni lascia Genova e i genoani dopo aver dato tutto, come ha sempre fatto in carriera. Probabile che ad attenderlo ora ci sia un futuro in MLS e sarebbe la prima esperienza all’estero per lui che lascia la massima serie italiana dopo 234 presenze e 28 gol.