Serie A: le piccole alzano il livello, ma le big scavano il solco - ANALISI TATTICA - Calcio News 24
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Serie A: le piccole alzano il livello, ma le big scavano il solco – ANALISI TATTICA

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Il girone d’andata ha certificato la crescita della Serie A a livello di spettacolo e proposta di gioco, in particolare grazie alle “piccole”

Questo campionato sta certificando quello che ormai era chiaro da tempo: il livello della Serie A si è alzato molto negli ultimi anni, tanto nel livello tecnico quanto nella proposta di gioco. Sia tra le big che nella fascia bassa della classifica vediamo squadre propositive e ambiziose, molto più coraggiose rispetto a qualche anno fa. Non a caso, le partite sono molto aperte e ricche di gol.

Se una volta le medio-piccole si distinguevano per un calcio molto sparagnino, basato su difesa a oltranza e attacchi tramite ripartenze lunghe, oggi vediamo sistemi di pressing molto più elaborati. Basti pensare a formazioni come Bologna e Verona, che applicano un pressing a uomo molto coraggioso e aggressivo, che mira a distruggere la manovra rivale fin dalle fondamenta.

Un’altra squadra che esprime bene la nuova verve della Serie A è lo Spezia, una neopromossa che però gioca con una linea molto alta e non ha paura di difendere con tanto campo alle spalle. Insomma, non si è alzata la proposta solo delle squadre di vertice (dove abbiamo tanta varietà e ricchezza tattica), ma anche quella delle medio-piccole: ciò porta a gare in media più divertenti e combattute. Finora, è un campionato competitivo sia in alto che in basso: oltre allo scudetto e alla zona Champions, la classifica è molto corta anche nella zona retrocessione, con tante squadre in pochi punti.

L’unico aspetto negativo di questa Serie A così combattuta consiste nella polarizzazione che si sta creando davanti tra le prime 7 e le altre: un qualcosa verificatosi già l’anno scorso, con 11 punti tra il Napoli settimo e il Sassuolo ottavo. Il gap economico e sportivo che c’è dalla settima posizione in giù è infatti enorme, molto difficile da essere scalfito. Oggi solo il Sassuolo sembra in grado di contendere una posizione valida per l’Europa League, ma in tal caso sarebbe più un demerito delle squadre davanti.

Con le difficoltà della Lazio, sembrava che i neroverdi si potessero inserire in questa lotta, ma la recente rinascita biancoceleste – che sta prepotentemente tornando in lotta per la zona Champions – rischia di creare un gap importante. Se nel lustro passato abbiamo visto formazioni come Torino, le genovesi, la Fiorentina o lo stesso Sassuolo centrare/lottare per il settimo posto, oggi questo sembra essere più difficile. Tra le big e le altre rischia di crearsi ogni anno un solco molto ampio in termini di punti, come era negli anni scorsi tra le big 6 della Premier e le altre (anche se, soprattutto grazie al Leicester, la situazione sta cambiando Oltremanica).

Proprio per questo, Lazio-Sassuolo è – sotto un certo punto di vista – un match molto significativo per la classifica. Un successo neroverde rilancerebbe il campionato di De Zerbi e darebbe vita alla lotta per il settimo posto. Al contrario, la quarta vittoria consecutiva della Lazio sarebbe forse un risultato decisivo nell’ipoteca dei piazzamenti europei, creando quindi nuovamente un grosso divario tra le prime 7 e il resto della Serie A.