2012
Siena, Cosmi: “Muriel mancherà all’Udinese”
SIENA COSMI UDINESE –Il tecnico del Siena, Serse Cosmi, ha parlato della prossima partita contro l’Udinese e di Muriel (che Cosmi ha allenato a Lecce lo scorso anno).
Vendere ogni anno è un handicap per l’allenatore?
“Se rimane sempre lo stesso allenatore è una cosa, altrimenti la questione si complica: a Perugia succedeva lo stesso, a volte va bene, altre meno, ma serve condivisione degli intenti e degli obiettivi. Guidolin sa che vendendo c’è la possibilità di fare meglio, ma anche peggio”.
Lo stress del mister bianconero come si spiega?
“Credo sia un’aspetto caratteriale, tutti vanno sotto stress. C’è maniera e maniera di esprimerlo. Alla fine la tensione c’è sempre. Guidolin poi non ha detto cose negative, ha solo espresso uno stato d’animo. Il fatto è che quando lo facciamo se ne discute per mesi, andrebbe solo capito. Non siamo superuomini, abbiamo le nostre debolezze”.
Domenica D’Agostino vivrà la gara in maniera particolare?
“Non ho mai sentito D’Agostino parlare male dell’Udinese: non lo vedo assolutamente nervoso, sa che per il Siena è importante, non per lui. Non credo ci sia rivalsa assolutamente, gli episodi esistono per tutti, poi si va avanti e si dimentica”.
Muriel ha davvero problemi col peso?
“E’ stata una frase interpretata male: volevo fare una battuta. E’ un fuoriclasse, il problema vero è il peso, deve diventare atleta, ma senza togliergli anche aspetti che lo rendono grande. Lui interpreta il calcio alla sua maniera, come la sua cultura impone. E’ un bravissimo ragazzo, averne come lui! Mi è dispiaciuto che si sia infortunato, mi auguro che torni quello che ho conosciuto, decisivo”.
Quanto mancherà all’Udinese?
“Il vero Muriel è già mancato in queste gare: quindi mancherà tanto. E’ l’ideale per Di Natale, ma l’Udinese ha Barreto, Fabbrini, Maicosuel, Ranégie che magari conosceremo sul campo. Per cui ha alternative”.
Il Siena è stato decimato dal processo scommesse: non era più giusto fare un processo unico?
“Non entro nel merito dei processi: dico solo che mi sono visto togliere giocatori fondamentali, come se all’Udinese togliessero Danilo, Domizzi, Fabbrini e Pinzi. Altre giocano con giocatori che poi avranno problemi. Il processo doveva essere unico per tutti”.
Questa la lunga intervista rilasciata dall’allenatore a UdineseBlog.