Tassotti: «Ibrahimovic vs. Onyewu, vi racconto la rissa»
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Tassotti amarcord: «Quando mi ritrovai Ibra e Onyewu avvinghiati per terra»

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Mauro Tassotti promuove l’operazione nostalgia del ritorno di Ibrahimovic al Milan: l’ex vice-allenatore rossonero ricorda la prima esperienza dello svedese a Milanello

Zlatan Ibrahimovic al Milan è un remake che in molti sognano, qualcuno timidamente spera, qualcun altro teme. Di sicuro in pochi però ne possono parlare per vita vissuta: tra questi c’è Mauro Tassotti, ex storico vice-allenatore del Milan anche ai tempi di Massimiliano Allegri in rossonero, quando l’attaccante svedese era il padre padrone dello spogliatoio. Tanti gli episodi che sarebbero da raccontare, perché di sicuro uno come Zlatan non passa propriamente inosservato… «Si vedeva che aveva una fame enorme di rivincita dopo il Barcellona. Queste sono cose che ai compagni danno forza. Si è preso le sue responsabilità con molta naturalezza. Era impeccabile in allenamento e fuori dal campo», le parole di Tassoti oggi a La Gazzetta dello Sport.

Certo, Ibra è Ibra, non propriamente un tipo tranquillissimo. «Zlatan è molto esigente con se stesso e usa lo stesso metro con gli altri. Ogni tanto urlava, in allenamento o in partita. Anche nell’intervallo. E magari qualcuno ne soffriva particolarmente: sentiva l’urlaccio e si intimoriva – ha raccontato ancora Tassotti, attualmente vice di Andriy Shevchenko nella nazionale ucraina – . Diciamo che qualche compagno di reparto lo ha patito parecchio, anche perché lui aveva una predilezione per Antonio Cassano. Non era facile stargli vicino, ma c’è anche chi gli ha risposto per le rime. A quel punto lui accettava la replica, capendo di aver esagerato». Una volta però si andò oltre: Zlatan non le mandò certo a dire a un compagno di squadra, il difensore americano Oguchi Onyewu, e finì a cazzotti: «Arbitravo io quella partitella, a un certo punto me li ritrovai avvinghiati per terra. Fu una manciata di secondi interminabile, non ebbi la forza di metterci mano: mi sentivo un fuscello davanti a quella scena», ricorda Tassotti, che però non ha dubbi: Ibra farebbe molto bene al Milan di oggi e potrebbe giocare al fianco di Gonzalo Higuain. Vedere per credere.