The City, quando il Derby della Mole diventa musica - Calcio News 24
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The City, quando il Derby della Mole diventa musica

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Il progetto musicale nasce dal cuore della città piemontese: in “The City”, c’è anche un pezzo chiamato “Derby”

È vero che ogni città ha la sua voce, quando grida usa il suo stadio. Torino ne ha addirittura due, ma soprattutto ha Max Casacci, chitarrista fondatore dei Subsonica, che ha deciso di farle fare un disco. Così, insieme a Daniele Mana (Vaghestelle), è andato in giro con un registratore e un microfono, catturando la ritmicità di un tram, lo sciabordare di un turet (le iconiche fontanelle cittadine), il vociare multi-etnico del mercato di Porta Palazzo e centinaia di altri suoni che compongono l’inconscia colonna sonora di ogni torinese. Spiega Casacci: «Il risultato, elaborato in studio, mischia il jazz con quello che abbiamo registrato in città, facendone musica elettronica su basi jazz, per arrivare a lambire il pop e l’hip hop. Ed è la nostra dichiarazione d’amore per Torino». Il progetto si chiama The City e scatta una fotografia sonora in cui perdersi per cercare di riconoscere dei rumori quotidiani nelle ritmiche e nelle sfumature dei dieci pezzi che compongono il disco.

TORINO IN MUSICA – L’ultimo è proprio “Derby”, un pezzo nato nella curva Maratona dello stadio Grande Torino e nella Curva Sud dello Juventus Stadium. I granata hanno messo il battimani, i bianconeri hanno messo gli “ooooo” e, per una volta insieme, hanno fornito il punto di partenza a Casacci, Mana e il jazzista Emanuele Cisi, altro elemento chiave del progetto che vede coinvolti anche il Dybala della tromba Enrico Rava, così come altri fuoriclasse del jazz come Gianluca Petrella, Furio Di Castri, Flavio Boltro, Petra Magoni. C’è pure il rapper Ensi (cuore bianconero) e il batterista dei Subsonica Enrico Matta, meglio conosciuto come Ninja che dello Stadium è un assiduo frequentatore, visto che la Juventus è l’unica cosa che può mandarlo fuori tempo. «Registrare negli stadi è stata una delle esperienze più “estreme” del progetto. Gli stadi sono una voce imporante di ogni città e ne sono uscite anche alcune immagini suggestive per il video di “Quando parlo di lei”, filmate in Maratona», racconta Casacci, juventino tiepido, mentre Mana è decisamente più gobbo e ghigna quando ti fa sentire il “clap” perfetto raccolto allo stadio del Toro: «Questo ci è costato una partita in Maratona e abbiamo pure portato fortuna al Torino».