Torino, Cairo: «Poche pressioni, ma al derby ci tengo» - Calcio News 24
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Torino, Cairo: «Poche pressioni, ma al derby ci tengo»

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È la settimana de derby della Mole: il Torino si prepara ad affrontare la Juventus tra l’entusiasmo dei tifosi, accorsi ieri numerosissimi alla Sisport. Mihajlovic ha tenuto la squadra a rapporto oltre un’ora, presente anche il presidente Urbano Cairo che ha motivato i suoi giocatori

Come da tradizione, la settimana che precede il derby con la Juventus non poteva essere come tutte le altre in casa Torino: l’entusiasmo, nonostante la sconfitta con la Sampdoria, in casa granata resta alto, la classifica è tutto sommato buona e ieri alla Sisport si sono presentati oltre un centinaio di tifosi che hanno incitato tutti (ma proprio tutti!) i giocatori, l’allenatore Sinisa Mihajlovic, il direttore sportivo Gianluca Petrachi ed il presidente Urbano Cairo, accorso per fare un discorso ai giocatori e allo staff in vista della gara contro i bianconeri. «Non alimentiamo pressioni eccessive, ma il derby resta una sfida speciale a cui teniamo molto», ha detto il numero uno granata alla stampa e ai tifosi. Proprio i supporters granata, ieri mai domi, hanno chiesto un Torino scatenato ed hanno incitato Mihajlovic al coro: “Portaci in Europa”. L’andazzo granata di questa prima parte di stagione dice che, in effetti, l’obiettivo è possibile, ma l’allenatore serbo ci tiene a mantenere cautela. TORINO: MIHAJLOVIC TIENE A RAPPORTO LA SQUADRA – Sarà per questo che, soprattutto dopo la gara con la Sampdoria, Mihajlovic ha tenuto a rapporto la squadra e ieri ha fatto ai giocatori, insieme a Cairo, un bel discorsetto sull’unità del gruppo, sulla comunione di intenti e sul carattere da mostrare contro la belva juventina. In una intervista al programma web-televisivo di Fiorello, qualche ora prima, Mihajlovic scherzando, ma nemmeno tanto, aveva detto: «I miei giocatori sono liberi di fare quello che dico io». Proprio questo è magari il punto: la dirigenza del Torino chiede alla squadra di seguire il proprio tecnico fino alla morte. Nel confronto di un’ora tenuto ieri con i giocatori è quasi certo che il tecnico granata abbia chiesto ai suoi un approccio alla partita di altri tempi, con poche smancerie verso gli avversari juventini ed un atteggiamento aggressivo.