Tra eredi di Del Piero e bomber da 20 gol: sono loro i nomi giusti? Ecco l’estate bianconera - Calcio News 24
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2013

Tra eredi di Del Piero e bomber da 20 gol: sono loro i nomi giusti? Ecco l’estate bianconera

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Attacco: è tempo di rivoluzione in casa Juventus

Juve-Jovetic, s’ha da fare o non s’ha da fare? L’unica certezza in tal senso è che i bianconeri sono alla ricerca di attaccanti per rifondare il pacchetto offensivo, nonostante i 71 gol dell’ultimo campionato (terzo attacco del torneo dietro Napoli e Fiorentina, rispettivamente con 73 e 72 reti all’attivo). Se il parco attaccanti è bastato per vincere la Serie A per il secondo anno consecutivo, la riflessione si sposta sul terreno internazionale.

PREDOMINIO IN CAMPIONATO – Lo strapotere mostrato in termini di proposta calcistica, solidità complessiva e continuità di risultati ha permesso alla Juventus di avere la meglio sugli avversari nelle ultime due stagioni nonostante un attacco non di primissimo ordine rispetto al resto della squadra: il lavoro di Conte ha fatto in modo tale che tutta la squadra a rotazione potesse trovare la via del gol con relativa semplicità. Alle carenze degli attaccanti – soltanto Vucinic in doppia cifra con appena 10 gol in campionato, gli altri tra i 7 e i 9 gol – hanno risposto le abilità di un centrocampo tra i migliori del palcoscenico mondiale (Vidal, Pirlo e Marchisio hanno garantito alla squadra equilibrio, corsa, gol, tecnica nel palleggio e dinamismo) ed una compattezza generale esaltata dall’ottimo rendimento dei singoli difensori: a sostegno di un ottimo Buffon il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini è risultato impeccabile ed il valore totale della squadra non ha risentito del modesto apporto garantito dagli attaccanti.

LA RISPOSTA EUROPEA – Appurato che la Juventus è stata eliminata dalla Champions League da una squadra rivelatasi poi nel corso della competizione decisamente imbattibile, la riflessione nel quartier generale bianconero deve essere stata non particolarmente difforme dalla seguente: occorrono le pedine che siano in grado di risolvere anche le partite più complesse con un colpo, una giocata singola che inverta la tendenza. L’erede di Del Piero è indicato nel profilo di Stevan Jovetic: affare possibile? Economicamente, anche grazie alle contropartite (vedi Marrone e Quagliarella) che la Juventus può inserire nell’affare non dovrebbero insorgere ostacoli insormontabili, stando invece ai complessi rapporti tra le due società e alle parole con cui il presidente della Fiorentina ha definito John Elkann nell’ultima puntata di Servizio Pubblico – “Non è un fenomeno eppure ha un lavoro molto importante” – qualche problema in più sembra poter essere all’orizzonte. Ma soprattutto: è Jovetic l’uomo dalle spalle tanto larghe da raccogliere finalmente l’eredità di Alex Del Piero? Ai posteri l’ardua sentenza.

MA IN ATTACCO E’ RIVOLUZIONE TOTALE – Non solo un numero 10 – la Juventus inseguirà Jovetic ma studia valide alternative nelle figure di Diamanti o di un colpo a sorpresa – ma anche un bomber che possa garantire quei venti gol mancati finora nella gestione Conte: Higuain il nome caldissimo, Tevez la pista di riserva. La trattativa che dovrebbe portare il centravanti del Real Madrid in bianconero è tutt’altro che impossibile: accordo di massima raggiunto con il calciatore, va definita quell’intesa con il club che a detta del consulente Real Ernesto Bronzetti è decisamente fattibile. Potrebbe pesare la volontà del calciatore di lasciare Madrid, si attende soltanto l’arrivo del nuovo allenatore che potrebbe opporsi alla cessione e puntare sull’argentino: è lui l’uomo giusto? Stando ai numeri probabilmente sì, nonostante le sei stagioni di Higuain in camiseta blanca risultino piuttosto contraddittorie. In tre occasioni sopra i venti gol, ma anche due annate da 8 e 10 gol. Con un ambientamento al campionato italiano poi tutto da verificare: El Pipita andrebbe comunque ad innalzare il valore di un parco attaccanti che – dopo l’arrivo di Llorente e di un 10 alla Jovetic – è giocoforza interamente sul piede di partenza, ad eccezione di quel Giovinco difficilmente collocabile dopo il pesante esborso della scorsa estate. Conte ripartirà da un attacco ad ogni modo nuovi di zecca per avere più variabili anche sotto il profilo tattico e rilanciare con forza le ambizioni internazionali della sua Juve.