Inter-Spal, polemica VAR. Rizzoli: «Ecco cosa è successo» - VIDEO
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Inter-Spal, 5 minuti di VAR. Rizzoli: «Ecco cos’è accaduto…» – VIDEO

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gavillucci arbitro var

Ben cinque minuti per assegnare il rigore ad Icardi durante Inter-Spal: è ancora polemica sull’utilizzo della VAR. Il responsabile CAN Rizzoli spiega cosa è accaduto, però ammette: «Gli arbitri decidano di più…»

Quante polemiche dovrà ancora portare con sé il VAR, nessuno lo sa. Di sicuro però non sono mancate discussioni anche ieri nei confronti dell’occhio tecnologico arbitrale. A lamentarsi più di tutti il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini (leggi anche: Atalanta, anche Gasperini contro il VAR: «Così si toglie il bello del calcio») e pure durante Inter-Spal non sono mancate un po’ di discussioni per l’assegnazione del rigore a Mauro Icardi che ha portato al vantaggio nerazzurro. Rigore sacrosanto, è bene specificarlo, ma che è stato assegnato dall’arbitro Claudio Gavillucci dopo la bellezza di cinque minuti abbondanti di gioco fermo. Obiettivamente un po’ troppi. Cosa è successo in quella non breve frazione di tempo? Lo ha spiegato ieri il responsabile degli arbitri Nicola Rizzoli, intervistato da La Domenica Sportiva: alla base della lunga attesa nel corso di Inter-Spal ci sarebbe stato un altro problema tecnico, l’ennesimo, però nessun dubbio arbitrale…

«È vero, sono passati troppi minuti per assegnare il rigore all’Inter, ma non è dipeso dall’arbitro – ha specificato Rizzoli – . Mi rendo conto che comunque aspettare ancora così tanto tempo non può essere un obiettivo soddisfacente per noi. Oggi ci sono state complicazioni tecniche che hanno impedito delle corrette comunicazioni audio tra l’arbitro ed il VAR, poi ci sono stati anche problemi con le immagini e questo ha inciso. Ricordiamo che però ci sono state situazioni in cui il VAR ha deciso nel giro di quaranta secondi». Di sicuro però nelle prime giornate di campionato il VAR è stato utilizzato un po’ troppo dai fischietti di gara… «Se uno fa questo lavoro, deve prendersi le sue responsabilità – ammette ancora Rizzoli – . Certo non si può andare a verificare ogni cosa a questi livelli».