Wanda Nara incorona Icardi: «È il miglior numero 9 al mondo, rimane all'Inter» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Inter News

Wanda Nara incorona Icardi: «È il miglior numero 9 al mondo, rimane all’Inter»

Pubblicato

su

icardi wanda nara inter

Intervistata da Verissimo, Wanda Nara ha confermato la volontà di Icardi di rimanere all’Inter

Solo Inter nel futuro di Mauro Icardi, come conferma la moglie-agente Wanda Nara: «Ha ancora tre anni di contratto, è felicissimo qui e ha un presente molto importante all’Inter. È il capitano e rimane qui. Se dovessi dargli un voto da manager, ribadisco che per me, al momento, è il miglior numero 9 che c’è al mondo».  La bella argentina è stata ospite di Silvia Toffanin negli studi di Verissimo e ha parlato ovviamente anche della sua vita privata: «Mi piacciono tantissimo i bambini, farei anche il sesto, ma se dovesse succedere Mauro lascia me e tutta la famiglia (ride ndr). Lui voleva solo Francesca, poi l’ho convinto ed è arrivata Isabella. Non ha mai voluto un maschio perché pensava che su un maschio il cognome Icardi poteva creargli problemi, troppe aspettative. Da quando lo conosco mi ha sempre detto di volere una femmina, però adesso ha detto basta. Si vuole godere le sue bambine, ci tiene tanto e ha una pazienza che io non ho».

Sul suo rapporto con l’ex marito Maxi Lopez, caratterizzato da alti e bassi: «I rapporti sono buoni, adesso sta giocando in Brasile.E’ lontano fisicamente dai bambini, ma chiama sempre e oggi con la tecnologia ci si sente più vicini. Io non so se riuscirei a stare lontano, ma con questo lavoro lui non ha un’altra scelta. Quando ci si separa non sempre il rapporto resta bellissimo. Però tutti e due cerchiamo il meglio per i bambini che è l’unica cosa che ci interessa. Mio nonno è morto a Genova, proprio il giorno che è arrivato a casa mia a trovare la famiglia: è stata una cosa tremenda. Voleva venire in Italia perché i suoi genitori erano italiani e voleva conoscere Benedicto. Quando è arrivato gli ho preparato il pranzo, poi è andato a dormire, ma non si è più svegliato. E’ stato terribile chiamare la famiglia in Argentina, dirlo a mia nonna che era in cucina e stava insieme a lui da 40 anni e tremendo per i miei figli che aspettavano di incontrarlo da mesi»