2014
Lazio, Lotito: «Non mi sento e non sono uomo di potere»
Il numero uno della Lazio parla del doppio ruolo presidente-consigliere.
LAZIO LOTITO – La posizione di Claudio Lotito all’interno del calcio italiano fa sempre più discutere. Ha fatto rumore infatti la costante presenza del presidente della Lazio e consigliere federale della FIGC in Nazionale ma lui non si sente uomo di potere: «Io non mi sento, non sono, un uomo di potere – ha detto Lotito nel corso di un’intervista che andrà in onda questa sera su RaiUno alle 23,30 nella puntata di “Petrolio” – Io cerco sempre di rimettere al centro del progetto un calcio organizzato badando all’interesse collettivo».
TAVECCHIO UOMO GIUSTO – «Tavecchio – continua Lotito – è l’uomo giusto per attuare le riforme del nostro calcio e io sono sempre più convinto che lui sia l’uomo giusto per il rinnovamento del nostro calcio. Quando e’ stato accusato di razzismo, ha solo detto la cosa giusta nel modo sbagliato e la strumentalizzazione del caso è stata spinta e promossa da alcune squadre che sono rimaste fuori dalla governance».