Serie A, 27^ giornata: Lazio - Atalanta, pagelle - Calcio News 24
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2014

Serie A, 27^ giornata: Lazio – Atalanta, pagelle

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SERIE A LAZIO ATALANTA PAGELLE – Il match tra Atalanta e Lazio è terminato da pochi minuti: ecco le pagelle dei protagonisti.

LAZIO

MARCHETTI 6,5 – E’ tornato ad essere una sicurezza. Corre pochi pericoli, ma fa sentire sempre la sua presenza. E il pacchetto difensivo ne risente positivamente.

KONKO 5 – Bonaventura lo fa ammattire. Fa acqua ovunque in difesa e non partecipa all’azione offensiva.

BIAVA 6,5 – Punto fermo della difesa biancoceleste. Reattivo e combattivo, tiene a bada German Denis. La carta d’identità dice 36 anni. A parlare, però, è come sempre il campo.

CANA 5 – Da (non) rivedere. Ennesima prova insufficiente da centrale di difesa.
(dal 32′ st PEREA SV)

RADU 6 – Limita Estigarribia, ma in alcuni frangenti si perde il diretto avversario, infastidito anche dalle sortite di Moralez.

GONZALEZ 6,5 – Abbina perfettamente quantità a qualità. Bravissimo nel fare da filtro davanti alla difesa, è puntuale anche negli inserimenti sottoporta. E se Keita non avesse ingenuamente spintonato Stendardo, oggi staremmo celebrando il suo super gol.

BIGLIA 6 – Rigenerato rispetto ad inizio stagione. Imposta con ordine il gioco, ma ha ancora qualche lacune nella verticalizzazione della sfera.

ONAZI 5 – Prova insufficiente. Con le spalle coperte dai due compagni di centrocampo, dovrebbe provare a far saltare la resistenza della difesa avversaria con qualche inserimento in proiezione offensiva. Cosa che invece non riesce a fare, chiuso dalle maglie avversarie.
(dal 1′ st LULIC 6,5 – Porta dinamismo e qualità: peccato, però, che i compagni non siano all’altezza di sfruttare i suoi assist )

CANDREVA 5 – Di gran lunga il migliore tra le fila laziali. Quasi tutti i pericoli nascono dai suoi piedi: per fermarlo, Consigli deve superarsi in più occasioni. Paga, però, l’eccessivo nervosismo, racimolando due ammonizioni ingenue: la prima per proteste, la seconda per simulazione.

KLOSE 5 – Vive per il gol, ma in giornate simili, quando la palla buona non arriva, un attaccante della sua esperienza dovrebbe anche prova a crearsi l’occasione giusta. Stendardo e Yepes, invece, lo annullano.
(dal 41′ st KAKUTA SV)

KEITA 5,5 – Troppi alti e bassi. Quando si accende, dà l’idea di essere imprendibile. Per buona parte del match, però, sparisce dal gioco.

 

ATALANTA 

CONSIGLI 7 – Sant’Andrea ha fatto ancora il miracolo. Bellissima, per stile ed efficacia, la risposta alla bomba su punizione di Candreva diretta sotto il sette. Sempre attento per il resto del match.

BENALOUANE 6 – Ordinato e preciso, riesce a limitare i pericoli portati da Keita.

STENDARDO 7 – Che sicurezza! L’Avvocato guida con autorità il reparto difensivo, dominando sulle palle aeree.
(dal 34′ st LUCCHINI SV)

YEPES 6,5 – Mezzo voto in meno per qualche errore di troppo, specie in fase di impostazione.

BRIVIO 6,5 – Cresce di intensità con il passare dei minuti. Troppo bloccato nel primo tempo.

ESTIGARRIBIA 6,5 – Buona la prima. Non esplosivo, ma sicuramente molto attivo sull’out di destra. Da un suo rimpallo, peraltro, nasce il gol di Moralez.

CARMONA 6,5 – Tantissimo lavoro oscuro del centrocampista cileno davanti alla difesa. Rompe le trame avversarie, facendo ripartire la Dea in contropiede.

BASELLI 6 – Dà l’impressione di giocare con un po’ troppa superficialità, garantita dalle enormi potenzialità tecniche di cui dispone. Il tutto, però, lo porta a commettere qualche errore di troppo, facendo infuriare Colantuono.
(dal 25′ st MIGLIACCIO 6 – Sostanza in mezzo al campo nel momento più difficile)

BONAVENTURA 7 – Questo Bonaventura ha tutte le credenziali per puntare ad una maglia al Mondiale. Più passa il tempo e più diventa devastante. Da sottolineare anche il grande lavoro in fase difensiva.

MORALEZ 7 – Match winner. Primo tempo sottotono, poi show nella ripresa, quando sblocca la gara e, pochi minuti più tardi, potrebbe anche raddoppiare.

DENIS 7 – Guerriero, come sempre. Lotta e si crea occasioni da solo. Si sacrifica spesso e volentieri per la squadra, da vero capitano.