Udinese, Isla: "Lo spogliatoio è unito e siamo tutti amici" - Calcio News 24
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2009

Udinese, Isla: “Lo spogliatoio è unito e siamo tutti amici”

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Andata e ritorno. L’esterno destro Mauricio Isla si è scoperto un vero metronomo sulla fascia, un pendolino cha fa la spola dalla sua area di rigore a quella avversaria senza pause e senza soste: “Si tratta di un lavoro fondamentale, siamo una squadra che sfrutta molto le fasce e anche Armero dall’altra parte del campo corre quanto me “? racconta il numero 3 bianconero ospite alla trasmissione radiofonica Udineasy, sulle frequenze di Radio Easy Network -. In realtà  ognuno di noi ha trovato il posto giusto sul terreno di gioco. Zapata, Inler, Asamoah, ma anche tutti gli altri sono cresciuti tantissimo e i risultati si vedono. Se avanzo nella metà  campo avversaria, so che dietro di me ci saranno prima Pinzi e poi Benatia a coprirmi. Sanchez e di Natale finalizzano il lavoro di tutti”.

Quello che sorprende in questo gruppo, oltre alla facilità  di gioco, è l’unione che si percepisce dall’esterno: “Lo spogliatoio è molto unito e siamo tutti amici. L’arrivo di Armero ha cambiato parecchio questa squadra. I suoi balli hanno portato molta allegria”.

E così, per la seconda volta in due trasferte consecutive, i bianconeri sono usciti tra gli applausi del pubblico di casa: “Non è una cosa che si vede spesso. A Cesena la gente ha tributato una standing-ovation a Di Natale, mentre a Palermo è toccata a Sanchez. In Sicilia nessuno si aspettava sette reti, ma devo dire che abbiamo fatto davvero una bella gara. Non mi era mai capitato di vincere con un margine del genere”.

Questa stagione sta portando alla consacrazione il talento del connazionale Alexis Sanchez: “Questo è il suo anno e lui è l’uomo perfetto per il gioco di Guidolin. Come si dice: l’uomo giusto nel posto giusto”.

Anche in patria la popolarità  dei due assi sudamericani è in costante crescita: “In Cile i nostri tifosi si aspettano molto dalla Nazionale in vista della prossima Coppa America. Faremo di tutto per non deluderli, credo che sarà  veramente una bella edizione, con tante squadre di ottimo livello”.

Adesso la prova di maturità  si chiama Bari: “Sentiamo l’affetto della città  intorno a noi e questo ci dà  una spinta in più. Noi puntiamo all’Europa, ma una cosa è certa: ora pensiamo solo al Bari. Non dobbiamo guardare i risultati delle nostre concorrenti, ma confidare solo nelle nostre forze”.

L’arma in più dei bianconeri è la forma fisica: “Quando un calciatore gioca bene e vince vuole correre ancora di più. L’entusiasmo mette le ali ai piedi”.

Fonte: udinese.it