2020
Inter, la rabbia e i rimpianti di Conte: ora l’obiettivo è il secondo posto
I k.o. di Juve e Lazio alimentano le recriminazioni ma danno una chance a Conte: vincere a Verona significa -1 da Inzaghi
Chissà cosa avrà pensato Antonio Conte martedì sera dopo le sconfitte di Lazio e Juve. Il tecnico nerazzurro si sarà mangiato le mani per non aver fatto percorso netto dopo la ripresa. Sapeva che qualsiasi errore l’Inter l’avrebbe pagato carissimo. E così è stato. Sarri è lontano 11 punti, Inzaghi 4, l’Atalanta di Gasperini ha fatto il sorpasso ed è a +2 dopo la nona vittoria di fila.
Ecco perché vincere stasera a Verona è obbligatorio: i rimpianti per il passato non possono certo scomparire ma l’Inter deve trasformarli immediatamente in rabbia e furore per provare a prendersi il secondo posto. Visto che con 3 punti la squadra di Inzaghi sarebbe davvero a un passo. Come spiega La Gazzetta dello Sport, l’Inter deve prendersela con se stessa per aver sprecato troppe occasioni – e quindi aver lasciato punti – lungo tutta la stagione, soprattutto nel 2020. Otto volte rimontata in Serie A, 18 punti persi dopo essere stata in vantaggio: i dettagli fanno la differenza e questi dettagli condannano l’Inter, soprattutto perché le dirette rivali d’alta classifica hanno fatto molto meglio.