2014
Vesovic: «Stiamo diventando una grande»
Il difensore del Torino: «Ora so l’italiano e capisco Ventura»
VESOVIC TORINO – Marko Vesovic, difensore del Torino, ha parlato del suo cambiamento da quando è arrivato in granata: «Sono un altro rispetto al mio arrivo, so l’italiano e anche quel che mi chiede Ventura. All’inizio era tutto strano, giocavo nella Stella Rossa ma arrivavo da due mesi di inattività. In Serbia il calcio è inferiore, qui conta la tattica e anche il gruppo nella sua collettività. Nei primi tempi guardavo i compagni per imparare, adesso posso dare una mano. L’anno scorso mi è mancata la preparazione».
DIFESA – Vesovic ha poi continuato: «Alla Stella Rossa attaccavo più che difendere. Adesso invece ho imparato i movimenti del difensore. Non è facile fare avanti e indietro tutta la gara ma gli allenamenti servono proprio a questo. La strada è ancora lunga, devo continuare a lavorare, solo così posso diventare un giocatore vero. Mi manca molto per essere un calciatore completo però da professionista dico che con il lavoro e con la fiducia in noi stessi si può migliorare molto».
UEL – Sull’Europa Vesovic ha affermato: «Sono pronto all’Europa League da titolare. Abbiamo lavorato tanto per questo appuntamento, ma anche per la prossima stagione. Se giocherò a Stoccolma, darò tutto me stesso, come i miei compagni. Sento un po’ di tensione per la prima partita, perché è l’esordio e non è facile. Un po’ di pressione c’è, ma dobbiamo semplicemente giocare come sappiamo, senza stress, e provare a fare risultato. Anche al ritorno ci sarà tensione, la Maratona è già esaurita. Come la Juventus anche il Torino gioca in Europa, è importante sia per noi che per i tifosi e la città».
IMPORTANTE – Vesovic ha poi aggiunto a Tuttosport: «Il Torino in Europa può dire la sua perché il livello del campionato italiano è alto. Se giochiamo come contro la Roma o il Napoli, non ci saranno problemi. Non ho mai sentito mancare la fiducia della società, anche io credo in questo progetto. Semmai, il mio unico timore è quello di non capire tutte le cose che mi chiede il tecnico. Voglio diventare importante per il Torino. E’ ovvio che spero di giocare con più continuità, anche se dipenderà da me, dovrò essere bravo anche a sfruttare 5 minuti».
FATICA – «Vogliamo ripetere la passata stagione, cercando di migliorare ancora e anche di toglierci delle soddisfazioni. Molti giocatori slavi all’inizio in Italia hanno faticato un po’, poi sono diventati giocatori importanti. Bisogna soltanto avere pazienza: perché non si può fare tutto e subito. Il Torino sta diventando una grande. Ha concluso un ottimo campionato, ora è in Europa League. Ha accresciuto anche il suo appeal, ora i giocatori vogliono venire qui» ha concluso Vesovic.