Collovati: «Milan, non creiamo allarmismi. Inzaghi? Non farà miracoli» - Calcio News 24
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2014

Collovati: «Milan, non creiamo allarmismi. Inzaghi? Non farà miracoli»

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inzaghi bordocampo ifa

L’ex capitano e calciatore del Milan parla dei due KO contro Olimpiakos e Manchester City, facendo un appunto sul tecnico Inzaghi

Non inizia nel migliore dei modi il pre-campionato del Milan. I rossoneri sono al secondo KO consecutivo: Olimpiakos prima, Manchester City poi. Tuttavia, il calcio d’estate è sempre bugiardo e solo il campionato dirà realmente cosa potrà dare il Milan ai propri tifosi. L’obiettivo è rilanciarsi dopo una stagione di transizione. Un anno in cui si sono riordinate un po’ le idee e delineate le nuove linee guida per il futuro. C’è da dire, inoltre, che il Diavolo è ripartito dal tecnico Filippo Inzaghi. Dunque, una nuova mentalità e metodologia di gioco. Tempo al tempo.

Per parlare del Milan e del pre-campionato, la redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva Fulvio Collovati, ex capitano e giocatore dei rossoneri: «Non mi sembra il caso di fare allarmismi. Ricordo l’anno in cui il Milan vinse la prima stella, pareggiammo l’amichevole contro la Pro Patria e perdemmo con la Reggiana. Do un’importanza relativa al pre-campionato. È giusto preoccuparsi, ma ripeto, non c’è bisogno di creare allarmismi. Sarebbe sbagliato dire che bisogna cambiare tutto. Io preferisco quelle squadre che si esaltano durante il campionato, non prima».

Inzaghi è alla sua prima tra i professionisti e necessita di un po’ di tempo: «Si, è vero, ma Inzaghi o un altro non sono due partite che ti permettono di giudicare un allenatore. Bisogna dare tempo anche per abituarsi ai nuovi schemi. Inzaghi dovrà insistere, ma anche preoccuparsi perché ci sono cose che ancora non vanno. Il Milan è ancora in preparazione».

Ha concluso: «Inzaghi sulla panchina del Milan è una scelta di cuore che condivido, ma l’allenatore non fa I miracoli. Un tecnico incide relativamente, solo per il trenta o quaranta per cento. Se i giocatori sono questi, allora non aspettiamoci tanto da Inzaghi».