2014
Italia, Stendardo: «E’ mancata la personalità»
Il difensore della Dea: «Bisogna puntare sui giovani, ma quelli forti»
SERIE A ITALIA STENDARDO – Intervistato dai microfoni di Radio CRC Napoli, Guglielmo Stendardo, difensore dell’Atalanta, ha parlato della ‘debacle’ dell’Italia al Mondiale, che è costata agli azzurri l’eliminazione ai gironi: «Ritengo giusto puntare sui giovani, ma su giovani forti. E per poterlo fare occorre un investimento importante sul settore giovanile. In Italia si vogliono solo i risultati ma non si pensa a migliorarsi e ad essere competitivi».
FUTURO – Bocciato anche Prandelli, alla sua prima esperienza Mondiale: «È importante analizzare la Nazionale con lucidità, la mia idea è che bisognava scegliere calciatori maturi e di esperienza. L’alibi dell’arbitraggio non regge, l’Italia che abbiamo visto era priva di personalità. Prandelli non è stato all’altezza del compito affidatogli perché non ha esperienza internazionale e questo conta molto. Per il futuro mi affiderei a Spalletti o Mancini: Luciano è una bella persona e molto competente, entrambi farebbero bene».