Esclusiva - Macalli: "Le dimissioni di Abete sono ingiuste, ma noi siamo da rottamare ormai no?Su Balotelli..." - Calcio News 24
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2014

Esclusiva – Macalli: “Le dimissioni di Abete sono ingiuste, ma noi siamo da rottamare ormai no?Su Balotelli…”

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Il day after è sempre traumatico, specie se si devono raccogliere i cocci di quella che era una Nazionale. Le polemiche a distanza tra i senatori Buffon e De Rossi contro le presunte ‘figurine’ ma sopratutto le dimissioni rassegnate dal Presidente della Figc Giancarlo Abete e del commissario tecnico Cesare Prandelli. Adesso è corsa contro il tempo in vista della prossima Assemblea dell’11 agosto, diversi sono i candidati emersi nelle ultime ore per i due ruoli vaganti. Si era fatto il nome anche di Mario Macalli, presidente della Lega Pro, che ci ha concessa una lunga intervista esclusiva con la quale abbiamo toccato diverse tematiche.

Dottor Macalli, quella di ieri è stata senza dubbio una eliminazione dura. Lei se l’aspettava in tutta sincerità?
Io sono uno che va vedere le partite, se faccio un pronostico di solito lo sbaglio. Non so se ci fosse il clima idoneo per fare un buon risultato. Tutti noi pensiamo spesso di fare grandi cose, spesso non è cosi e non lo è stato. Non c’era il clima adatto per fare delle buone cose e qualche remora ce l’avevamo”.

Di chi sono le responsabilità di un fallimento cosi fragoroso?
“Ma guardi, io ritengo che il calcio sia uno sport e quindi i responsabili sono sempre quelli che vanno in campo. In campo ci stanno loro, corrono loro e se fanno bene si prendono gli elogi, se fanno male le colpe sono loro. Poi possono essere ben guidati o mal guidati,questo dipende da tanti fattori. Credo che la responsabilità di quello che succede sia sempre degli attori, poi naturalmente ci sono i vertici ma in questo caso non credo che abbiano particolari colpe. Quello che ha fatto ieri il Presidente Abete pensava che era doveroso farlo ma io credo di no”.

Sta spezzando una lancia in favore di Prandelli anche..
“Io del commissario tecnico non parlo perchè è un fatto sportivo e quindi lo lascio commentare ad altri. Io parlo sotto il profilo politico, il vertice è sempre responsabile di tutto ma rimarrà gli annali la sua vittoria come capo della delegazione nel 2006, non mi risulta che si siano scritte pagine in suo favore”.

C’è stato un accanimento quindi?
Nessun accanimento, io ho letto le sue dichiarazioni e sono rimasto stupito, ci siamo mandati un messaggino quello si. Non mi apsettavo una decisione del genere, non lo sapevamo e per me è una sorpresa. Posso immaginare tante cose perchè la vita di tutti noi non è fatta solo di quello che si vede, intendiamoci. Ci possono tante cose che incidono che portano a certe decisioni, mi ha fatto un certo dispiacere questa cosa. Io sono stato uno degli elettori, sono sempre stato al suo fianco quando prendevamo botte da tutte le parti. Avevamo le maggioranze ma non bastavano per vincere, questo legame rimane ma è una decisone che va rispettata fino in fondo. Lo dirò anche in Consiglio Federale: questo era il momento meno adatto per fare una roba del genere. Non vi dimenticate che adesso ammettiamo le squadre ai campionati, ci sono decisioni importanti da prendere”.

Che scenari si potrebbero aprire?
C’è uno scenario solo, ci sarà un’Assemblea straordinaria convocata per l’11 di agosto che aveva altri motivi e adesso si aggiungerà all’ordine del giorno il Presidente Federale”.

Lei chi vedrebbe bene per raccogliere l’eredità del Presidente Abete?
Io voterò chi mi darà più garanzie come ho sempre fatto. Ho avuto sempre un enorme piacere nell’appoggiare Abete, anche quando ero il solo a farlo in Italia. Adesso quando sarà il momento valuterò, ce ne sono a bizzeffe ma per quanto mi riguarda alcuni non potrebbero guidare l’oratorio San Luigi della mia città. Quindi chi mi farà vedere dei programmi seri sarà favorito. Chiedero alle mie società di appoggiarlo”.

Un attacco preciso, a chi è rivolto?
Preferisco non fare nomi….”

Si è fatto anche il suo nome come possibile candidato…
No guardi io sono uno che , nel mondo di oggi, con l’aria che tira è da rottamare. Io ho passato momenti critici che adesso non mi fa paura più nulla. L’età è quella per quella che uno va rotttamato, l’Italia va avanti cosi ora. Diamola in mano a chi deve rottamare, io non sono in condizioni e cerco di far bene quello che i miei Presidenti mi hano incaricato di fare. Io non ho queste mire e diffido chiunque a dirlo”.

Si sente una coda polemica nel discorso, sempre più attuale, del rottamare. Un termine riccorrente anche nella politica e che è tornato in maniera indiretta anche nelle dichiarazioni di Buffon e De Rossi. Che idea si è fatto?
Io credo che l’età abbia un peso importante, conosco gente di ottanta anni che sono brillantissimi e ventenni che non gli affiderei un euro perchè sono dei deficienti totali. Dalle nostre parti quando si vuol parlare male si chiede quanti anni ha, o si dice che a sei anni ragionava come adesso. Io non sono d’accordo nell’attaccare giocatori che hanno fatto parte di un gruppo, però i Pirlo sono dei leader mentre i giovani corrono di meno”.

Su Balotelli piovono critiche giuste?
Penso che Balotelli vada troppo sui giornali e poco sul campo. I tweet, io non li uso, vado avanti a fax e quindi sono da rottamare. Tutte queste cose qui, fanno parlare le fidanzate mi danno un fastidio incredibile. Ti vai a giocare un campionato del mondo e si da spazio a nani, baby-sitter, badanti. Questo è il motivo per cui noi siamo venuti a casa”.

Chiudiamo con il profilo del prossimo c,t: che caratteritiche dovrebbe avere?
Le caratteristiche che aveva uno come il Lippi o anche il Trap. Prenda questi due li misceli ed esce il tecnico della Nazionale”.

Non le piacciono i nomi di Allegri o Mancini?
“Servono dei grossi motivatori, gente che stia attenta più al campo che ad altro, capaci di tenere un gruppo”.