2014
Spagna – Cile, alta tensione al Maracana
Le Furie Rosse non possono fallire l’appuntamento con la vittoria
SPAGNA CILE MONDIALI- Il Maracana di Rio Janeiro per raccontare una gara dagli alti contenuti tecnici e di fondamentale importante per le sorti del girone b. Spagna contro Cile, Il calcio di fischio è previsto per domani alle ore 21, per Del Bosque è già una partita da dentro-fuori. L’umiliazione patita nel match con l’Olanda ha lasciato il segno e si prennunciano quattro cambi di formazione. Meglio il Cile che ha superato con un secco 3-1 l’Australia e vuole giocarsi fino in fondo le chances di qualifcazione.
PROBABILI FORMAZIONI – “Siamo pronti per vincere. Vogliamo tornare alla normalità. Per noi sono due finali, ora andiamo a giocarci la prima contro il Cile. Stiamo pensando a vincere: sono convinto che possiamo farcela”. Andrès Iniesta è carico, la pressione intorno ai giocatori spagnoli è forte. Il centrocampista del Barcellona mantiene la leadership all’interno delle gerarchie del c.t che potrebbe operare alcuni cambi di formazione. Diego Costa entra in ballottaggio con Pedro mentre Busquets potrebbe cedere il posto a Martinez. Tutto confermato in casa Cile dove Sampaoli dovrebbe puntare ancora su un Vidal non al 100%. Sanchez è lo spauracchio principale ma attenzione anche alla velocità di Vargas e alle intuizioni di Valdivia.
Spagna (4-2-3-1): Casillas, Alba, Piquè, Ramos, Azpilicueta, Martinez, Xavi, Alonso, Silva, Iniesta, Diego Costa. C.t Del Bosque
Cile (3-4-1-2): Bravo, Jara, Mena, Medel,Isla, Vidal, Aranguiriz, Diaz, Valdiva, Sanchez, Vargas. C.t Sampaoli.
GLI UOMINI CHIAVE – Sarà una gara con molto Barcellona in campo, Sanchez potrebbe mettere in seria difficoltà l’incerto apparato difensivo spagnolo. Molto dipenderà anche dalla prestazione che potrà offrire Arturo Vidal, sostituito nella gara con l’Australia. La Spagna è chiamata ad un moto di orgoglio, l’unico risultato utile è la vittoria e per farlo servirà un grande lavoro dei centrocampisti, Havi e Iniesta su tutti. Grande curiosità intorno alla possibile reazione di Diego Costa, subissato dai fischi dei tifosi brasiliani nella prima gara. Del Bosque ha puntato tutto su di lui, difficile pensare ad una rapida bocciatura, in barba alla condizione fisica non perfetta.
STATISITICHE – I precendenti diretti sorridono alla Spagna che può vantare uno ‘score’ di otto vittorie e due sole sconfitte negli ultimi dieci incontri. Nei Mondiali del 2010 le due squadre si affrontarono sempre ai gironi e fu una sconfitta indolore per i sudamericani che passarono come secondi. Una grande gara decisa da Villa e Iniesta e rete di Millar per i cileni. La Spagna non perde due partite di fila dal 2006, tradizione che vuole mantenere per provare a vincere il secondo mondiale consecutivo.
CURIOSITA’ – Casillas è finito sul banco degli imputati per gravi resposabilità della debacle con l’Olanda. Da buon capitano, Casillas si è preso le sue responsabilità, ammettendo le sue colpe e chiedendo scusa. Anche Jose Mourinho spezza una lancia in favore del suo ex portiere: “No, io non lo sostituirei. Io non metterei Casillas in panchina con il Cile. Iker ha un buona media con la maglia della nazionale, ha la fiducia del suo allenatore e l’aver giocato una brutta partita non è sufficiente a cambiare il portiere”. Non di certo il migliore amico del portere del Real Madrid per una vigilia caratterizzata anche dalle parole di Del Bosque che ha messo la squadra sull’attenti. Clima decisamente più disteso in casa Cile al quale potrebbe bastare anche un pari per giocarsi il tutto per tutto contro l’Olanda di Arjen Robben che domani avrà il suo match-ball contro l’Australia.