Chievo, Corini: «Fatemi lavorare fin dal ritiro…»

Due salvezze di fila da subentrato per Corini

CORINI CHIEVO VERONA – Due anni da subentrato, due salvezze col Chievo Verona per Eugenio Corini. Il tecnico clivense ha centrato domenica un successo che vale la permanenza in Serie A e oggi ha dichiarato: «Quest’anno abbiamo dato spettacolo col Livorno e col Bologna, oppure a Firenze dove abbiamo perso senza sfigurare; le nostre sconfitte non sono mai state pesanti, andatevi a rivedere il gol di Thereau al Torino, 6-7 passaggi di prima e poi palla in rete».

CONFRONTO – A chi mette a confronto Chievo e Sassuolo Corini risponde: «Attenzione a non generalizzare, Di Francesco usa una squadra cresciuta col 4-3-3 e ha potuto lavorare per due anni interi coi soliti giocatori. Io invece sono subentrato due volte centrando l’obiettivo in entrambi i casi, non si può fare nessun paragone con il Sassuolo. Non mi aspettavo la salvezza già a Cagliari, le tre sconfitte di fila pesavano moltissimo. Subentrare significa ottimizzare i tempi e capire dove intervenire. La squadra era partita malissimo ed era costruita su un altro tipo di gioco cercando di adattare le caratteristiche dei singoli alle mie idee».

I SINGOLI – Sui singoli ha aggiunto: «Hetemaj sarebbe disposto anche a fare il terzino… Thereau è un giocatore di grande intelligenza, ha capito come muoversi in certe partite. Non fa il centravanti classico, entra ed esce dall’area, attacca la profondità e viene incontro al pallone. Pellissier è stato comunque importante, ha giocato poco ma è sempre un punto di riferimento».

SALVEZZA – «La quota salvezza è crollata per Torino e Parma, che hanno fatto molti punti provocando una frattura con la parte bassa della graduatoria. Ogni campionato comunque fa storia a sé ma chi parte per salvarsi deve avere come obiettivo i 40 punti. La mia partita più importante – ha continuato a La Gazzetta dello Sport Corini –  è stata la vittoria nel derby col Verona, la prima di 3 vittorie di fila. Futuro? La prossima settimana incontro i dirigenti del Chievo e decideremo assieme anche se con la salvezza è arrivato il prolungamento del mio contratto. Per soffrire meno il prossimo anno mi basterebbe lavorare coi miei giocatori fin dal ritiro…»