2013
Torino, Cerci: «Bello essere riferimento, che sfida con Tevez!»
TORINO CERCI JUVENTUS TEVEZ OGBONNA – Alessio Cerci è il giocatore sul quale vengono riposte quasi tutte le speranze dei tifosi del Torino, alla vigilia dell’attesissimo derby della Mole contro la Juventus, in programma domani sera. L’attaccante della formazione granata è stato intervistato dai colleghi di Tuttosport, facendo capire di essere contento per essere diventato un giocatore fondamentale per il nuovo Torino, con il passaggio dalla fascia destra al ruolo di punta.
SQUADRA VERA – «E’ bello sentirsi un punto di riferimento, un giocatore importante per questo splendido gruppo – ha esordito Cerci – . Io vedo quello che si fa durante la settimana per cercare di migliorarsi e anche per questa ragione sono felice di queste parole. Sono arrivato in ritardo nel ritiro estivo e alcuni compagni nemmeno li conoscevo, ma ho subito percepito che si stava formando una vera squadra.»
NESSUN RIMPIANTO – Cerci ha parlato anche del suo mancato addio al Torino, nonostante ci fosse mercato per lui in estate: «Da parte mia non c’è nessun rimpianto, ma allo stesso tempo è normale che un giocatore ambisca a giocare la Champions. Non sarei sincero negando una simile verità. Se sono stato vicino ad andare via? Non si è capito bene, ma io ho sempre detto di voler rimanere al Torino. Qui sto bene, nell’ambiente tutti mi vogliono bene e non avevo nessuna intenzione di lasciarlo. Se poi fosse capitato di dover analizzare certe situazioni che un giocatore non può rifiutare, l’avrei fatto. Anche perché non sono più un ragazzino, a 26 anni è inevitabile che l’ambizione sia diversa rispetto a quando nei hai 20. E punti a realizzare il sogno della Champions.»
GLI AVVERSARI – Grande attenzione, per Cerci, nei confronti dei big della Juventus, in particolare i difensori, tra cui l’ex Ogbonna, e Carlos Tevez: «I difensori? Negli anni, soprattutto da quando è arrivato Conte, hanno garantito alla Juve una grande solidità difensiva, sono tre giocatori fortissimi. Per creargli qualche pericolo è necessario poter ricevere il pallone vicino all’area di rigore. Ma dovremo stare attenti anche in fase difensiva, cercare di essere equilibrati. Ogbonna? L’ho sentito qualche giorno fa, ma non abbiamo parlato del derby. Mi farebbe piacere se giocasse perché Angelo è un bravo ragazzo, che ha dato tantissimo per il Toro e nel gruppo si è sempre comportato bene. La sfida con Tevez? L’argentino ha straordinarie doti tecniche, grandi capacità fisiche che, aggiunte a quel carattere, lo rendono speciale. Il mio sinistro non ce l’ha di sicuro… Magari io non avrò il destro, ma lui non ha il mio sinistro.»