2013
Cagliari, Cellino: «i procuratori? Io non li pago»
CAGLIARI CELLINO PROCURATORI – Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, è tornato questa mattina in Lega Calcio a Milano per la prima volta dal ritorno in libertà per partecipare al Consiglio di Lega insieme ai vertici degli altri club di serie A e lo ha fatto come sempre a suo modo. Il presidente, infatti, si è presentato in via Rosellini con un look inedito: capelli raccolti in un codino che tanto rispecchia la sua anima rock. Ai giornalisti che lo attorniavano davanti all’ingresso in attesa di una sua dichiarazione, Cellino ha detto: «Parlo solo di musica. Parlerò con voi solo quando sarò assolto».
Ai microfoni di Corriere.it, ha aggiunto, circa l’inchiesta della Procura di Napoli: «I procuratori? Io non li pago. Lavori per il giocatore? Ti paga il giocatore, non la società. Quando lavori per me, ti pago io per i miei interessi. Evasione? No, in Italia c’è poco di più controllato del calcio. L’inchiesta di Napoli nasce per nascondere altre notizie. Il calcio è molto più pulito del resto in Italia. In Italia un avviso di garanzia equivale a essere colpevoli: noi abbiamo lavorato anche a Ferragosto con gli operai per tirare su lo stadio, ci hanno accusato di cose che non abbiamo fatto. Nainggolan al Torino? Mi sa che non lo vendo alla società del mio amico Cairo. Lui ha speso tutto per acquistare La7»