Palermo, Miccoli: «Chiedo scusa alla città, non sono un mafioso» - Calcio News 24
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2013

Palermo, Miccoli: «Chiedo scusa alla città, non sono un mafioso»

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Le parole del calciatore in conferenza stampa

PALERMO MICCOLI CONFERENZA – E’ in corso in questi minuti la conferenza stampa di Fabrizio Miccoli, convocata dallo stesso calciatore per chiarire la propria posizione in merito alle intercettazioni venute a galla nei giorni passati in cui aveva offeso la memoria del giudice Giovanni Falcone. Queste le dichiarazioni di Miccoli: «Sono qui per prendermi le mie responsabilità, voglio chiedere scusa a tutta la città di Palermo. Sono un calciatore, non sono un mafioso, spero mi venga concesso il dono del perdono. Non riesco a dormire da tre giorni, sono venute fuori cose che non penso minimamente. In Procura ho passato cinque ore molto importanti, adesso mi sento molto più sereno. Adesso a 34 anni devo mettere da parte tutta l’ingenuità da bambino che mi ha sempre contraddistinto, devo essere più egoista e cominciare a pensare alle cose davvero importanti. Chiedo scusa a tutta la famiglia Falcone».

«In questi anni non ho mai provato ad essere Miccoli il capitano del Palermo, ma soltanto Fabrizio, sperando sempre di trovare delle persone genuine dall’altra parte. Ho frequentato tante persone senza sapere chi fossero, arrivava gente a casa per chiedermi un aiuto per pagare le bollette o per mangiare: mi rendo conto di aver pensato troppo agli altri e poco alla mia famiglia. Ho cercato di essere uno di voi, uno di Palermo. Il futuro? Non temo niente, prenderò con serenità quello che accadrà. Spero che questa storia finisca prima possibile, tutto il resto viene in secondo piano».