Il botto della Juve. E l’Italia va ancora di moda - Calcio News 24
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2013

Il botto della Juve. E l’Italia va ancora di moda

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E’ Carlos Tevez il top player richiesto da Conte: i bianconeri lanciano l’assalto europeo

La Juventus segna il colpo. Carlos Tevez è un nuovo calciatore bianconero nonché il tanto atteso top player che può alterare gli equilibri – peraltro già consolidati in campo nazionale e da ricercare sul terreno internazionale – e soddisfare le richieste di fine stagione che il tecnico Antonio Conte ha espressamente avanzato alla dirigenza torinese.

L’OPERAZIONE – Costosa ma intelligente. Non tragga in inganno il costo del cartellino – nove milioni di base fissa più tre di bonus da riconoscere al Manchester City in caso di vittorie sia interne che europee – quanto invece si consideri debitamente l’ingaggio che il fuoriclasse argentino percepirà nella sua esperienza in bianconero: oltre cinque milioni netti annui per tre stagioni e dunque, ragionando sul lordo, alla Juventus costerà dieci milioni all’anno per un totale di trenta in trentasei mesi. Sommando l’importo del cartellino l’operazione si aggira intorno ai quaranta milioni di euro: troppo per un calciatore di 29 anni? Assolutamente no. I giocatori forti costano e la dirigenza bianconera sembra aver colto con eccezionale tempismo una delle migliori opportunità offerte dall’attuale calciomercato internazionale.

QUEL CHE NON RIUSCI’ AL MILAN – Per un soffio. L’operazione condotta un anno e mezzo fa in gran segreto da Adriano Galliani avrebbe avuto del clamoroso: un Pato sull’orlo di un tramonto anticipato a causa dei suoi malanni psico-fisici al Paris Saint Germain per oltre trenta milioni e l’immediato e seguente approdo di Tevez in rossonero per circa venti milioni. Plusvalenza strepitosa sul cartellino, compensata sì da un aumento sul costo dell’ingaggio ma ulteriormente valorizzata dall’innesto in organico di un calciatore in grado di fare la differenza e spostare gli equilibri. In pratica gratuitamente considerando la simultanea cessione di Pato. Operazione bloccata all’ultimo secondo, quando mancavano soltanto le firme da apporre sui contratti, per volere della famiglia Berlusconi: facile ragionare a giochi fatti, ma va dato atto ad Adriano Galliani di averci visto lungo.

PERCHE’ TEVEZ SPOSTA GLI EQUILIBRI – Innanzitutto perché l’argentino approda nella squadra che ha già ampiamente dimostrato di essere la più valida del panorama nazionale: in attesa della risposta delle dirette concorrenti – su tutte Napoli e Milan – il solco tra la Juventus e le altre è ulteriormente aumentato. E poi perché arriva dopo espressa e precisa richiesta di Antonio Conte: attaccante ideale per l’attuale 3-5-2, modulo in cui può giocare agevolmente da prima e seconda punta, autentico crac in un’eventuale modifica di assetto – 4-3-3 oppure 4-2-3-1, da intendersi anche come soluzioni in corso d’opera – finalizzata a rendere la Juventus più insidiosa nella grandi sfide internazionali. L’acquisto di Tevez dà una scossa alla concorrenza: reagire ora prima che sia troppo tardi. Il Napoli si sta pericolosamente avvitando intorno alla querelle Cavani ed il Milan cerca i fondi necessari per organizzare la sua campagna acquisti: ad oggi Carlitos rappresenta senza dubbio un punto di discontinuità nella fuga dal nostro campionato, oggi più appetibile anche grazie all’Apache.