2012
Parma, Ghirardi: “Altro che Milan, Donadoni rinnova”
PARMA GHIRARDI MILAN DONADONI – Tommaso Ghirardi, attraverso un’intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport, ha voluto blindare il proprio tecnico Roberto Donadoni. Il patron del Parma, venuto a conoscenza dell’interessamento del Milan nei confronti del proprio mister, ha annunciato che sono in corso le trattative per il prolungamento del contratto: “Donadoni è un vero signore, ma posso dire che stavolta ha fatto fatica a tacere. Fai tanta fatica, io ci metto pure parecchi soldi, poi succedono certe cose… beh, un po’ di entusiasmo ti va via. La sfida contro il Milan? Grande squadra e grande società, al di là degli ultimi risultati. Io lo ammetto: punto alla vittoria. Secondo me il Parma è pronto per fare l’impresa. Chi toglierei ai rossoneri? Nessuno e tutti. Giochiamo contro una squadra che si chiama Milan, e questo dice tutto. Su chi punto? Sul gruppo, sul gioco. Sono contento della squadra che abbiamo allestito, tanti giovani, qualche uomo d’esperienza e un allenatore che sa guidare la macchina. Cosa mi piace di Donadoni? L’umiltà e la voglia di lavorare. E poi l’eleganza e la signorilità in ogni momento. Il Milan è interessato a lui? Io so che stiamo discutendo con lui il prolungamento del contratto. Noi vogliamo Donadoni come punto fermo del nostro progetto, e credo che lui sia d’accordo. Il nuovo centro sportivo? A fine ottobre la inaugureremo. Un gioiello. Oltre ai 6 campi, più uno da calcetto, e agli spogliatoi, anche un ristorante, due sale congressi, tutti gli uffici del Parma Calcio e 40 posti letto per i giocatori. In tutto 2600 metri quadrati per un investimento di 6 milioni di euro. Questo è il futuro. Gli episodi avvenuti a Genova? Sono molto deluso. La mia delusione dipende da un fatto semplice: sono due anni che io e i miei tesserati non ci lamentiamo per le decisioni arbitrali, un comportamento che è stato apprezzato anche dai vertici della categoria. I miei tifosi mi criticano per questo atteggiamento, vorrebbero che sbattessi i pugni sul tavolo, ma io non derogo da questa linea. Tuttavia, invito la classe arbitrale a pensarci bene prima di concedere certi rigori, che io definirei chirurgici. Se li avessero dati contro Milan, Inter o Juve oggi i media non parlerebbero d’altro. Siccome è capitato al Parma, la cosa non fa notizia. Questo non mi piace.“