2012
Sampdoria, Gastaldello: “Milan? Vogliamo partire bene”
SAMPDORIA GASTALDELLO – Daniele Gastaldello è un giocatore simbolo della Sampdoria, club con il quale è passato dai preliminari di Champions alla Serie B per poi tornare in A con la cavalcata della scorsa stagione. Intervistato da Tuttosport, il difensore blucerchiato ha parlato in vista del debutto con il Milan.
Gastaldello, l’altra sera mentre sollevava il Gamper sembrava proprio felice.
«Vorrei proprio vedere. Abbiamo battuto il Barcellona in uno degli stadi più importanti del mondo. Abbiamo giocato davvero una grande partita».
Due giorni prima però la Samp era stata eliminata in Coppa Italia, a Castellammare.
«Dobbiamo essere bravi a leggere bene le partite. Chiaro che la partita col Barcellona ti dia enormi stimoli ma dobbiamo metterci in testa che serve spirito di sacrificio contro ogni avversario».
Certo, un successo sui blaugrana gasa parecchio. Forse persino troppo.
«Queste sono le cose che mi fanno più paura, sono sincero. Non siamo una squadra di grandi campioni a cui basta una giocata per vincere le partite. Stiamo molto attenti, perchè in serie A al primo errore ti castigano».
Com’è stato tornare subito in serie A, dopo un anno e mezzo a dir poco fallimentare?
«Ho vissuto tutto e sono contento di aver vissuto tutto. Sono rimasto alla Samp e voglio starci ancora tanto. Ora dobbiamo imparare dai nostri errori, farne tesoro. E’ vero, abbiamo sbagliato ma poi ci siamo riscattati, con sei mesi di ottimo livello. Proseguiamo su quella strada».
Subito il Milan in trasferta. Mica male, come esordio.
«Sento tanti dire che il Milan ha problemi, che non è più la squadra dell’anno scorso. Certo, se ne sono andati via due giocatori importanti. Ma i rossoneri hanno grandi qualità. Bisognerà stare molto attenti, per portare via un risultato positivo».
Pensava di marcare Cassano. E invece si troverà di fronte Pazzini, altro ex doriano.
«Con Giampaolo ci legano ricordi bellissimi. Sarà un piacere reincontrarlo. Poi, al fischio d’inizio, naturalmente saremo solo avversari».
Però lei e il Pazzo vi conoscete bene. Chissà quante partitelle avete giocato a Bogliasco.
«Vi sembrerà strano, ma ogni volta che ho giocato contro di lui, abbiamo sempre litigato. Ma per il resto ci siamo sempre trovati benissimo. E’ capitato anche di uscire la sera, a cena. Abbiamo sempre avuto un bel rapporto. Certo, in campo qualche scarpata si è vista».
Come vanno le cose con Ferrara? Da buon difensore, cerca di strappare al mister qualche piccolo segreto?
«Ferrara me lo ricordo ai tempi della Juventus. Io ero nella primavera, avevo 18-19 anni. Lui giocava ancora, era a fine carriera. Lo vedevo grande grande, all’epoca. Ora che è arrivato alla Samp come mister, mi interessava anzitutto conoscere l’aspetto umano, e mi è subito piaciuto».
Gastaldello, qual è il suo score a San Siro?
«Mi ricordo una vittoria con Mazzarri in panchina, 2-1 sul Milan con le reti di Maggio e Delvecchio. Ma a Milano una volta ho anche fatto gol, contro l’Inter, giocavo nel Siena, era il 2005, e finì 1-1. Certo, sono arrivate anche delle sconfitte».
Obiettivo salvezza, giusto?
«Assolutamente. E’ vero che siamo la Sampdoria, ma siamo pur sempre una neopromossa. Non dobbiamo fare tanti discorsi».
Si parte da un punto di penalizzazione per il calcio scommesse.
«Dispiace molto, davvero. La cosa ci ha dato fastidio. Ma tutto sommato un punto si può recuperare in fretta. Sarebbe bello farlo già contro il Milan».