Calcioscommesse, Mastronunzio: “Conte? Ingiustizia per tutti”

CALCIOSCOMMESSE CONTE MASTRONUNZIO – Mastronunzio, assente nell’Albinoleffe-Siena finito agli onori di cronaca per lo scandalo del calcioscommesse, ha fornito una spiegazione in merito alla sua assenza: «Ero infortunato nelle ultime tre gare di quel campionato. Non è vero che sono stato messo fuori rosa. Semplicemente, gli indisponibili non siallenavano con la squadra, ma a parte», ha dichiarato, come riportato dal Corriere dello Sport. Una spiegazione che avalla una delle tre spiegazioni fornite da Antonio Conte in merito all’esclusione del calciatore. Secondo Carobbio, invece, sarebbe stato messo fuori per via della sua mancata adesione all’accordo per la combine: «Smentisco categoricamente perché sono stato l’ex capitano dell’Ancona, ho passato 3 anni lì ed ero un idolo. Con gli ascolani non corre certo buon sangue. Figuriamoci se avrei mai potuto chiedere una cosa simile per favorire l’Ascoli…».

Condannato da mesi dalla Procura Federale, non ha più ricevuto alcuna domanda: «Non mi stupisce, ho smesso di capire le mosse di Palazzi. Sto ingoiando merda e ho smesso di confidare nella giustizia sportiva. Spero di ricredermi di fronte al Tnas, col mio destino ribaltato. Conte? Col tecnico avevo un rapporto normale a Siena. Era uno che diceva le cose in faccia. Le sue riunioni tecniche erano solo per darci la formazione. Non solo su Conte, su tutti i tesserati si sta compiendo un’enorme ingiustizia. E io sto davvero tanto male. Carobbio? Ho avuto pure la sfiga d’essere il suo compagno di stanza. Non so se si è inventato tutto, ma non voglio parlare di lui. Quando tutto sarà finito, mi toglierò i miei sassolini».