Calcioscommesse, Locatelli: “Io ed altri parte lesa”

Tomas Locatelli, ex centrocampista di Udinese, Bologna e Mantova, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “La Nazione” per commentare la sua audizione di quest’oggi in Procura federale, dove si è messo a disposizione del pm Stefano Palazzi per fornire dati utili per l’indagine relativa al cacioscommesse. Queste le sue parole: “Sono stato io a chiedere un incontro al procuratore federale Stefano Palazzi che ringrazio per avermi ricevuto e ascoltato, e non è vero che mi hanno convocato loro come ho letto o sentito da qualche parte. Il motivo per cui ho voluto parlare? Ovviamente non ne ho la certezza e spero non sia così, ma ho percepito certe cose, voci che qualcuno a Mantova potrebbe aver venduto delle partite nel 2009-2010 quando siamo retrocessi. Finimmo in C1 e se questa come è possibile è stata la causa del fallimento perché non c’erano più tanti introiti, allora io e altri non solo non ci entriamo nulla col calcioscommesse, ma siamo addirittura parte lesa, altro che discorsi. Ho fatto ricorso al giudice fallimentare chiedendo 1.700.000 euro, che temo non prenderò mai. Ora aggiungo che mi sento anche in difficoltà a chiederli al Mantova, eventualmente, se fosse dimostrato il dolo, dovrei rivolgermi a chi ha venduto alcune partite. Mi dispiace molto per il presidente Lori, una persona perbene, che ha portato in alto il club virgiliano e poi ha dovuto prendere tutte le colpe o quasi del fallimento. C’è soprattutto una partita di cui si parla, l’ultima della stagione 2009-2010, Mantova-Ancona finita 2-2. Su quel match però dico che non era nemmeno quotato, quindi mi vengono seri dubbi che entri nel discorso calcioscommesse. Casomai c’è il rischio di altre partite e poiché come ho detto girano certe voci, ho voluto parlarne col procuratore Palazzi, sperando chiaramente non siano vere”.