Real Madrid, Mourinho: "Se mi vorranno ancora, resto" - Calcio News 24
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2012

Real Madrid, Mourinho: “Se mi vorranno ancora, resto”

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Il Real Madrid è fuori dalla semifinale di Champions League, dove il Bayern Monaco, vincitore della lotteria dei rigori contro le ‘merengues’, scenderà in campo contro il Chelsea, che ha eliminato il Barcellona. Queste le parole di José Mourinho ai media spagnoli a fine gara: “Questo è il calcio. I ragazzi sono stati grandiosi contro una grande squadra, che lo scorso fine settimana non ha praticamente giocato, mentre noi abbiamo disputato la gara più importante del campionato. È mancato poco. È stata una gara molto tattica, di grande intensità emotiva. Dal 2-1 le due squadre hanno giocato per cercare di non commettere il minimo errore. È stata una partita molto importante e alla fine siamo tristi, mentre loro festeggiano. Due anni fa stavo saltando per la gioia su questo manto erboso, mentre era il Bayern a piangere. Era normale soffrire durante i rigori, ma sono più triste per i giocatori che per me. Mi dispiace, ma è il momento di essere forti. Possiamo comunque vincere la Liga, ci mancano sei punti per ipotecare il tutto e li dobbiamo ottenere il prima possibile. Sono orgoglioso della gente che oggi ci ha sostenuto, non intendo criticare e mi sento orgoglioso di lavorare con questo gruppo. Il calcio è così. L’errore di Ronaldo dal dischetto? Non lo colpevolizzo, sono cose che ci stanno e non sono qui per fare paragoni tra Cristiano e Messi. Son due giocatori unici, ma quest’anno Cristiano ha fatto meglio di Messi, di gran lunga. Oggi ha sbagliato, come ieri ha sbagliato Messi. La vita continua, si va avanti. Se abbiamo sbagliato è anche merito di Neuer, ma arrivare ai rigori dopo due ore di gioco e sudore, non è mai facile. Il Barcellona ha giocato il Clásico tre giorni prima della partita contro il Chelsea e questo è molto difficile. In Italia ho appreso che prima del turno di Champions di una squadra, si gioca il venerdì, mentre da noi non funziona così. Spero che la finale sia una grande gara, ma spero vinca il Chelsea”.
Parlando del suo futuro, spiega: “Il gruppo può ancora crescere e così anche il club, perché deve adattarsi ai tempi che corrono. La mentalità deve cambiare un passo alla volta, con comunicazione ed empatia. Se il club ed i giocatori ritengono che possa dare ancora qualcosa al gruppo, allora intendo proseguire qui”.