2015
Gerrard: «Benitez non mi è mai piaciuto»
Nella sua autobiografia l’ex capitano del Liverpool svela gli altarini
Insieme hanno vinto una Champions League, quella incredibile in rimonta sul Milan del 2005, nella finale di Istanbul, eppure, differentemente da ciò che si può pensare, Steven Gerrard, ex capitano del Liverpool ora ai Los Angeles Galaxy e Rafa Benitez, attuale tecnico del Real Madrid, amici non sono mai stati. Anzi… Non è la prima volta che un giocatore non parla bene dell’allenatore spagnolo, che pure era riuscito a lanciare Gerrard ormai un decennio fa ad altissimi livelli e, soprattutto, a conquistare l’Europa con i “Reds” in maniera a dir poco storica, ma sentire certe frasi uscire dalla bocca di una leggenda silenziosa ed elegante come il centrocampista inglese, lo ammettiamo, fa sicuramente un certo effetto…
GERRARD VS. BENITEZ: UN AMORE MAI SBOCCIATO – Così Gerrard in uno dei passi più interessanti sua seconda autobiografia (la prima è del 2006) di prossima uscita: «A me non è mai piaciuto Rafa Benitez come persona. Non lo so il perché, ma ho sempre avuto questa sensazione. Probabilmente è iniziato tutto ancora prima che lo incontrassi, quando lui parlò con mia madre. Rafa è stato nominato allenatore del Liverpool nel giugno del 2004 ed io allora ero in Portogallo, a giocare gli Europei con l’Inghilterra: anche se era stato appena sostituito da Rafa, Gerard Houllier (predecessore di Benitez, ndr) era ancora molto amato a Liverpool e mi rimase accanto: lui e mia madre erano venuti in Portogallo per vedermi giocare in Inghilerra – Croazia, e lì si imbatterono in Benitez». Il primo impatto, però, non fu molto positivo, racconta Gerrard.
GERRARD VS. BENITEZ: UN AMORE MAI SBOCCIATO, PARTE II – «Houllier presentò mia madre a Benitez, Rafa le strinse la mano, la salutò e poi le fece subito una domanda molto schietta – racconta Gerrard nella sua autobiografia, “Steven Gerrard: my story” – “A Steven piacciono i soldi?”. Cioè, dopo un “Ciao, è bello conoscerti” ed altre parole del genere, quella fu la prima frase di Benitez a mia madre. Io avrei subito pensato: “Ma che razza di domanda è?”». Da allora il rapporto tra Gerrard e Benitez non è mai stato buono: «Potrei prendere ora il telefono e chiamare tutti i miei ex allenatori, tranne lui. E’ un peccato, perché probabilmente insieme abbiamo condiviso la più grande notte delle nostre carriere, nel 2005 a Istanbul, ma tra noi non c’è nessun legame. Io ho sempre pensato che lui preferisse i giocatori che parlavano spagnolo, gli piacevano in particolar modo i calciatori sudamericani e va bene così perché questa cosa non ci ha mai causato alcun problema». Ci pare proprio di no.