Milan, Bacca: «Sono l’idolo di me stesso»

Il colombiano rivela: nel 2010 era ad un passo dal Chievo

Un po’ come Zlatan Ibrahimovic, Carlos Bacca è l’idolo di sè stesso: l’attaccante colombiano, arrivato in estate al Milan, si è confessato nel corso di una intervista oggi. Tra le altre cose il giocatore, arrivato dal Siviglia dopo la conquista dell’ennesima Europa League, ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a scegliere i rossoneri nonostante la mancanza di una vetrina europeo di livello quest’anno. No, i soldi non c’entrano niente per Bacca, che piuttosto guarda alle prospettive future della propria carriera. Nonostante il calo degli ultimi anni, la Serie A per l’attaccante colombiano rimane un campionato affascinante, il sogno di tutta una carriera…

MILAN: BACCA IDOLO DI SE’ STESSO – Così Bacca ai microfoni di Repubblica alla vigilia del derby con l’Inter: «Il mio idolo colombiano? Carlos Bacca. Non ho paura delle responsabilità, siamo una squadra: qui la competizione è molto alta». Parlando di concorrenza, appunto, è tornato Mario Balotelli… «Quando è in giornata, Mario è un giocatore eccezionale». Obiettivi? «Il Milan per me è il club giusto: vogliamo tornare in Champions League. Non siamo stati al top negli ultimi anni, ma ora ci siamo rafforzati e abbiamo un allenatore con le idee chiare».

PERCHE’ IL MILAN – Bacca spiega perché ha scelto proprio il Milan: «Ho sempre sognato di giocare in A, ho scelto il campionato che da piccolo guardavo in tv. Non è stata una questione di soldi, avrei guadagnato di più in Cina, Arabia o Inghilterra». Quindi un retroscena: «Il Chievo voleva prendermi nel 2010, ma alla fine non se ne fece niente. Forse non ero ancora pronto, non ero maturo». Pensiero finale sul derby: «Non si gioca, si vince».