Milan, funziona il progetto portieri | GdS

Donnarumma è l’esempio, Magni il coordinatore

Per tornare grandi in tempi rapidi servono i campioni, ma per restare tali servo i progetti. Lo sa bene il Milan, che infatti ha costruito un settore giovanile sulle linee della prima squadra. La società rossonera ha poi elaborato un progetto specifico per i portieri: i tre della prima squadra e i tre della Primavera lavorano, infatti, insieme. E’ il tipo di lavoro ad essere suddiviso e, infatti, ci sono tre macro-aree: fisica, tattica e tecnica. Il coordinatore è Alfredo Magni, arrivato al Milan la scorsa estate dopo le esperienze alla Fiorentina e al Brescia. Lui è stato l’unico dello staff di Filippo Inzaghi ad essere confermato.

METODOLOGIA – E’ Magni a curare le macro-aree, ma, come riportato da La Gazzetta dello Sport, il pensiero tattico risponde alle idee dell’allenatore Sinisa Mihajlovic di concerto con il tecnico della Primavera, Christian Brocchi. Il lavoro di Magni è apprezzato perché i portieri non subiscono infortuni ma anche perché ha saputo far crescere in fretta Donnarumma. La chiave, dunque, è l’unicità del metodo di lavoro, che permette di creare un’identità, sia in ambito fisico che nell’approccio tattico. «Ho avuto subito una grande sinergia con Mihajlovic e il suo pensiero e una grande empatia con tutto lo staff. E’ un allenatore all’inglese, con stile manageriale, che dà molta attenzione al capitale umano e comportamentale», ha dichiarato Magni ai microfoni di Milan Channel.