Cairo: «Maksimovic e Peres restano»

Il presidente del Torino: «Forse Amauri va al Carpi. E Belotti…»

Urbano Cairo, presidente del Torino, ha presenziato al torneo Mamma Cairo e ha dichiarato: «Mia madre era una tifosa del Torino, è grazie a lei se tifo i granata. Per me è stata fondamentale dieci anni fa per quanto riguarda il mio arrivo al Torino, era un qualcosa di rischioso e lei che generalmente era prudente mi disse di andare avanti e di prendere il Toro. Se io oggi ho preso il Torino lo devo anche a mia mamma, mi spinse decisamente a prenderlo».

CHIUSO – Il presidente del Torino Cairo ha aggiunto: «La maglia della Primavera con lo Scudetto è bellissima, mi dà una grande emozione, essere campioni d’Italia per quanto riguarda la Primavera. Siamo il settore giovanile che ha vinto di più, averlo rivinto dopo 23 anni è stato un orgoglio. Calciomercato? L’obiettivo è arrivare prima possibile a quaranta punti e poi vedere cosa accade, per il mercato posso dire che è chiuso. Con Belotti abbiamo chiuso, non venderemo Maksimovic e terremo chi abbiamo in rosa»

MERCATO – «Prcic del Rennes è buono, lo abbiamo visionato e sarebbe un giocatore in più perché abbiamo molti centrocampisti, vedremo la disponibilità dei francesi a trattare. In caso di cessione potrebbe arrivare ma fondamentalmente abbiamo chiuso il mercato, valuteremo le opportunità ma di big non ne andranno via, nemmeno Bruno Peres. La Roma per Peres non l’ho mai sentita, si vocifera e basta ma credo che siamo a un punto tale che abbiamo deciso di rimanere così e a meno di cose straordinarie la rosa rimarrà questa» ha continuato Cairo a Sky Sport.

GIOVANI – Infine Cairo ha detto: «Amauri al Carpi? Ci sono stati degli interessamenti, stiamo ragionando con la squadra e il giocatore, lui ha fatto un buon precampionato e ha voglia di giocare, potrebbe esserci questa occasione, Petrachi ci ha parlato e sta valutando. Belotti? Siamo contento della rosa allestita, abbiamo giocatori giovani italiani provenienti dall’Under 21 e da Andrea mi aspetto che non venga caricato di responsabilità eccessive, avrà tempo di assimilare i dettami di Ventura come tutti gli altri giovani».