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2015

Il Cesena fa poker a Catania e trova il Torino

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Un rigore fallito da Maniero spiana la squadra agli uomini di Drago

Il Cesena trova il pass per il quarto turno eliminatorio di Tim Cup andando ad espugnare il campo di un Catania ancora scosso dalla sentenza che lo relegherà in Lega Pro. Non inganni il risultato rotondo ottenuto dalla squadra di Drago, la formazione etnea ci mette il cuore e riesce a mostrare un buon gioco fino al primo tempo, trovando il pareggio con Ramos dopo che Bacchetti aveva regalato il vantaggio agli ospiti infilando erroneamente la propria porta. Nella ripresa, l’errore del dischetto di Maniero ricompatta il Cesena che dilaga con Djuric e Ciano, quest’ultimo autore di una doppietta. Per il Cesena adesso c’è il Torino.

FORMAZIONI IN CAMPO – La squadra di Pancaro si presenta con il consueto 4-3-3 con il nuovo arrivo Lulli schierato dal primo minuto. Il tecnico si affida anche ai “veterani” Ceccarelli, Rosina e Maniero, molti dei quali in odore di cessione. Massimo Drago, chiede ai suoi di giocare come se fosse una finale di Champions e, nonostante le assenze degli infortunati, Improta, Lucchini, Tabanelli, Garritano, Rosetti e Rodriguez, schiera un Cesena molto aggressivo e propone un modulo speculare ai siciliani che prevede Ciano, Succi e Ragusa nel tridente offensivo.

PUBBLICO PRESENTE – La sentenza di stamani non allontana i supporters etnei che, dopo un’estate bollente, non disertano la sfida così come era accaduto contro la Spal (3.644 i tagliandi staccati). I tifosi presenti al Massimino gridano tutto il loro disappunto, intimando la rapida cessione della società da parte di Pulvirenti e rivendicando il loro unico amore per la maglia. Lo striscione “Pulvirenti vattene” che capeggia nella Curva Nord dell’impianto catanese, la dice lunga sul clima che si respira ai piedi dell’Etna.

ETNEI GRINTOSI – Il Catania parte con autorità e dopo appena 2’ sfiora il vantaggio con una doppia occasione: prima è Parisi ad impegnare Agliardi con un tiro dalla distanza ravvicinata, poi, sulla respinta, è Maniero a mandare in orbita la sfera. Al 9’ risponde Ragusa ma la conclusione in torsione termina sul fondo. Al 18’ romagnoli vicinissimi alla marcatura: su un perfetto cross di Sensi, si avventa Caldara che al volo costringe Ficara alla corta respinta, sulla ribattuta lo stesso Caldara colpisce a botta sicura, ma la sfera s’infrange sul palo.

BOTTA E RISPOSTA – Al 23’ il Cesena trova il vantaggio nel modo più rocambolesco: su un innocuo cross di Cascione, il difensore Bacchetti, nel tentativo di spazzare l’area, anticipa Ficara e manda la palla dentro la propria porta. Il Catania reagisce subito e al 30’ trova anche il pareggio con Maniero su assist di Calderini, ma l’arbitro Mariani annulla per fuorigioco (corretta la segnalazione del guardalinee). La decisione fa infuriare Pancaro ed il fischietto di Aprilia lo allontana dalla panchina per le veementi proteste. I padroni di casa non ci stanno e poco prima della fine del primo tempo trovano il pari: sul solito cross di Calderini (fra i più attivi dei suoi) si genera una mischia in area di rigore cesenate, risolta da Ramos che in mezza girata da terra di sinistro supera imparabilmente Agliardi.

GOL SBAGLIATO, GOL SUBITO – Pancaro prova a dare maggior spinta ai suoi con l’innesto di Russo al posto di Parisi, con Lulli che retrocede a terzino destro. Al 48’ la gara potrebbe incanalarsi a favore degli etnei: Molina ferma da tergo in area di rigore Calderini e per Mariani è rigore. Dal dischetto va Maniero, ma l’attaccante manda la sfera sul palo alla sinistra di Agliardi. Il pericolo scampato costringe Drago a correre ai ripari, togliendo un evanescente Succi per far posto a Djuric. La mossa paga e al 61’ è proprio il serbo, ben imbeccato in area da Kone, a superare con un diagonale un poco reattivo Ficara.

SIGILLI MARCHIATI CIANO – Il nuovo vantaggio ospite disunisce i padroni di casa e nell’arco di tre giri d’orologio i romagnoli prendono il largo. Al 64’ bellissima triangolazione in area tra Ragusa, Mazzotta e Ciano, con quest’ultimo che deposita in rete in diagonale. Nemmeno il tempo di battere la palla al centro che lo stesso Ciano supera con un pallonetto il portiere Ficara, ancora una volta approssimativo ed in ritardo nell’uscita. I bianconeri potrebbero fare anche pokerissimo se la traversa non negasse la gioia all’ex di turno Mazzotta. Al triplice fischio può esultare il Cesena, ma anche il Catania mostra segnali positivi, mostrando di essere in crescita rispetto alla prima gara ufficiale contro la Spal.

TABELLINO

CATANIA-CESENA 1-4

MARCATORI: 23’ aut. Bacchetti (CE), 43’ Ramos (CT), 61’ Djuric (CE), 64’ e 66’ Ciano

CATANIA (4-3-3): Ficara; Parisi (46’ Russo), Bacchetti, Ceccarelli, Ramos; Odjer, Chrapek (79’ Di Grazia), Lulli; Rosina, Maniero, Calderini (68’ Rossetti). A disposizione: Terracciano, Cabalceta, Rescigno, Coppola, Sessa, Tortolano. All. Pancaro.

CESENA (4-3-3): Agliardi; Molina, Capelli (27’ Perico), Caldara, Mazzotta; Kone, Sensi, Cascione; Ciano (73’ Dalmonte), Succi (55’ Djuric), Ragusa. A disposizione: Gomis, Renzetti, Gasperi, Valzania, Varano, Moncini. All. Drago.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

AMMONITI: Bacchetti, Russo (CT), Sensi, Molina, Ciano, Cascione (CE).

ESPULSO: Pancaro (CT).

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo