2015
Juventus-Alex Sandro, l’ora delle firme | Ts
E il ct Dunga promuove l’affare: «Maturerà in ottica Nazionale»
E’ in dirittura d’arrivo la trattativa tra la Juventus e il Porto per il trasferimento di Alex Sandro: oggi dovrebbe essere il giorno della fumata bianca. Dopo aver definito tutti i cavilli burocratici e preparato i documenti, i due club oggi si scambieranno i contratti. Investimento di oltre 22 milioni di euro più bonus da parte della società bianconera, che confida come il giocatore in un rapido via libera per l’arrivo in Italia per le visite mediche e i primi allenamenti agli ordini di Massimiliano Allegri. La speranza del brasiliano, che firmerà un contratto quinquennale da 2,5 milioni di euro più bonus, è di potersi gustare il debutto della Juventus in campionato contro l’Udinese dalla tribuna. A sbloccare la trattativa, secondo quanto riportato da Tuttosport, è stato lo spiraglio alla vigilia di Ferragosto, quando Alex Sandro ha rifiutato per l’ennesima volta la proposta di rinnovo del Porto. Il patron Pinto da Costa ha allora aperto la porta alla Juventus, che tra parte fissa e variabile dovrebbe arrivare a 30 milioni di euro.
IL PARERE DEL CT – «Alex Sandro è il tipico terzino verdeoro, bravissimo a confezionare traversoni per gli attaccanti, ma abile pure nei posizionamenti. Roberto Carlos? Si assomigliano soprattutto a livello tecnico e nella facilità di dribbling. Alex Sandro, però, ha qualcosa in meno a livello fisico: è meno potente», il commento di Carlos Dunga, ct del Brasile, che potrebbe presto richiamarlo nel giro della Seleçao: «Seguo costantemente tutti i giocatori convocabili e quindi continuerò a monitorare anche Alex Sandro. Alex Sandro è un giocatore da Juve, ma penso che una esperienza in un top club di serie A lo aiuterà a completarsi ulteriormente. Affrontare la Champions con questo genere di grandi società aiuta a maturare esperienza anche in ottica Nazionale. Lo seguirò perché sono convinto sia un giocatore con ancora ampi margini di miglioramento. Io e Allegri siamo stati compagni di squadra al Pescara venti anni fa, ma per Alex Sandro non mi ha chiesto consigli. Non ne ha bisogno, la Juventus ha tantissimi osservatori».
L’ALTRO BRASILIANO – Dunga ha colto l’occasione poi per parlare di Norberto Neto e specificare che il portiere bianconero non è stato bocciato, nonostante non sia stato convocato per settembre: «Nessuna bocciatura e nessun declassamento in virtù del ruolo di vice-Buffon alla Juve. Neto è un ottimo portiere e un grandissimo professionista. Se non l’ho chiamato è solo perché lo conosco bene e in queste due amichevoli vogliamo valutare anche altri ragazzi».