2015
Varese, il sindaco: «Almeno la dignità»
Il presidente Cassarà accusa la stampa, il fallimento è una possibilità
Il giorno dopo Varese è ancora sotto shock per quanto successo ieri quando alcuni vandali, entrati nello stadio Franco Ossola in maniera del tutto inattesa, hanno stradicato le porte, rovinato le panchine e divelto le zolle del campo da gioco a poche ore dalla partita contro l’Avellino (che è stata rimandata, appunto, da ieri a oggi). Un episodio che amareggia profondamente Attilio Fontana, sindaco di Varese, ancora stupoito per quanto accaduto.
VARESE SOTTO RICATTO – Il Varese, ultimo in classifica di Serie B, rischia non solo la retrocessione, ma pure il fallimento adesso. Così Fontana, ripreso da La Gazetta dello Sport in edicola oggi: «Per colpa di pochi la nostra città ha dato un’impressione di sé opposta alla realtà. Sono esterrefatto, ma bisogna tornare subito in campo. Ho chiesto ai dirigenti del Varese di chiudere il campionato con dignità». Un episodio analogo a Varese c’era già stato nel lontano 1985, ma allora non si arrivò al rinvio di nessuna partita. Nel caos generale, il neo-presidente Pierpaolo Cassarà ieri ha accusato i giornalisti locali di fomentare il clima di guerra, mentre il direttore generale Beppe D’Aniello pochi minuti dopo ha chiesto di non riprendere le parole del presidente. Sullo sfondo tre cordate, pare, interessate al Varese, ma senza assicurazioni, l’avventura tra i professionisti è finita. Ieri sul sito del club un messaggio di speranza: “JeSuisVarese1910”.