Inter, Mancini: «Derby importante anche se povero» - Calcio News 24
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2015

Inter, Mancini: «Derby importante anche se povero»

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Continua il tecnico: «Mi dispiace non poter confermare la formazione di Verona, dove abbiamo fatto una buona prestazione»

Si avvicina il derby della Madonnina tra l’Inter di Roberto Mancini ed il Milan guidato da Filippo Inzaghi, in programma domani alle 20:45 e valevole per la 31^ giornata di Serie A. In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro Mancini ha presentato la sfida del Meazza: «Quanto vale il derby? E’ una partita importante, rispetto agli anni passati è un derby più povero, entrambe le squadre non attraversano un grande momento. Deve essere la base per un grande rilancio. Mi dispiace non poter confermare la formazione di Verona, dove abbiamo fatto una buona prestazione. Spero che chi giocherà al posto di Guarin e  Brozovic facciano bene e continuino sulla linea di Verona. Aggressione ultrà al Cagliari e scritte dure contro Pallotta? Se vogliamo tutti quanti migliorare un calcio che ha difficoltà bisogna lavorare insieme, come i tifosi. La partita di calcio è fatta per divertirsi, quando si perde pazienza. I ragazzi devono giocare con la massima concentrazione: sarà importante vincere per dare continuità. Il mercato dipende da tante cose, è difficile parlarne». 

CAMMINO NEGATIVO – «Shaqiri? Ci sta che un calciatore che arriva in un nuovo ambiente abbia un calo. I calciatori arrivati a gennaio saranno calciatori molto importanti: a volte ci aspettiamo troppo. I giocatori credo sentano il derby, una volta era però diverso: oggi si giocano tante partite ravvicinate, non ci sono più quelle emozioni forti. Tifosi? Tutti vorremmo vincere tutte le partite, si gioca per i tifosi e si spera di fare contente tante persone. Questo purtroppo a volte non capita, non è questione di tradire. Atteggiamento? Deve essere buono, se la squadra non riesce a dare qualcosa non è detto che dipenda dall’atteggiamento: si può sbagliare. Derby delicato più per l’Inter o per il Milan? Noi giochiamo in casa, sarebbe più grave per noi. Cammino fin qui? Speravo fossimo più in alto, al di là delle cose positive viste a tratti darei un voto negativo». 

SAN SIRO STADIO COMPLICATO – «Giovani? Camara aveva già esordito. Gnokouri ha esordito domenica ed ha fatto bene. I ragazzi a volte sono così: non hanno grande pressione. Vediamo se giocherà domani, potrà avere grande futuro. Medel mezzala? Potrebbe farlo. Chi arriva meglio? Penso arriviamo in ugual modo. Wolfsburg? Il Napoli ha fatto la prima mezzora uguale all’Inter, poi gli azzurri hanno controllato la gara. Se approfitti delle occasioni che si hanno le gare le cambi: se sbagli no. San Siro? Non è uno stadio facile, è abbastanza complicato: o sei forte o vai incontro a tante difficoltà. Fuori casa soffriamo meno. Il Milan è una buona squadra, ha avuto delle difficoltà. Honda? Ha giocato partite di alto livello, se giocherà sarà importante. Kovacic? Per me ha grandi qualità, poi bisogna metterle in pratica. Nagatomo? E’ un ragazzo straordinario, è stato fuori tanto tempo. Non è in condizione per giocare una partita intera. Kuzmanovic? Penso non sia arruolabile neanche per la panchina. Juan? Ha qualità fisiche sia da difensore che da terzino, deve tenere la concentrazione alta».