Roma, Castan: «Ho avuto molta paura»

Il difensore giallorosso reduce da un delicato intervento al cervello

Un edema cerebrale per cui ha temuto parecchio Leandro Castan: il difensore della Roma è tornato finalmente ad allenarsi dopo mesi di speranze. Il brasiliano, operato per un problema al cervello, temeva non solo di non poter tornare mai più in campo, ma perfino di morire. Lo ha raccontato lui stesso oggi nel corso di una intervista rilasciata al Il Tempo in cui ha ripercorso le tappe del proprio calvario, per fortuna finito. Castan è stato davvero fortunato.

CASTAN, IL RITORNO – Così Castan: «Ho avuto tanta paura, anche se i medici mi avevano assicurato che non avevo il cancro. Il giorno prima dell’operazione è stato il più difficile. Provavo a scherzare ma ero molto nervoso. Ho chiesto al chirurgo, Giulio Maira, se potevo mangiare un panino del McDonald’s, almeno se fosse stata la mia ultima cena me la sarei goduta! Poi la mattina presto, quando ero sul lettino per andare in sala operatoria, ho dato un’occhiata alla mia famiglia e stavano piangendo tutti. I dieci minuti successivi sono stati tremendi. Ero solo e impaurito ad aspettare. Li ricorderò per sempre». Quindi il ritorno alla vita: imparare nuovamente a camminare e successivamente anche a correre, passo dopo passo, perchè la parte sinistra non funzionava in maniera autonoma. Castan spiega: «Mi avevano avvisato prima, per fortuna non ho avuto danni permanenti e tutto è tornato alla normalità. Ho già ripreso ad allenarmi con i compagni». Molto presto tornerà in campo.