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Alessandro Tripaldelli, tutto quello che non sai sul nuovo Grosso della Juventus

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Alessandro Tripaldelli

Considerato uno dei migliori prospetti del panorama calcistico italiano, Alessandro Tripaldelli, terzino sinistro della Primavera della Juventus, ritenuto l’erede di Fabio Grosso, è pronto a essere lanciato nel calcio che conta

Attenta com’è ai giovani di talento e prospettiva, la Juventus non si è fatta sfuggire uno dei giocatori considerati tra i più promettenti del suo ruolo. Stiamo parlando di Alessandro Tripaldelli, terzino sinistro, o all’occorrenza esterno, acquistato dalla società bianconera nel 2012, anche grazie alla mediazione di Mino Raiola. Subito fermato da un infortunio, il classe ’99 napoletano dimostra, però, grande spirito di abnegazione, riuscendo a bruciare i tempi e conquistare progressivamente la fiducia dei tecnici delle giovanili, soprattutto quella di Fabio Grosso, al quale, peraltro, assomiglia molto nel modo di giocare. Abile in entrambe le fasi di gioco, offensiva e difensiva, Alessandro Tripaldelli è il classico terzino sinistro dotato di ottime capacità di resistenza, forza e abilità nel crossare. Preventivamente blindato dalla Juventus fino al 2019, il giovane potrebbe sfruttare le difficoltà dell’attuale fascia sinistra bianconera, con un’eventuale convocazione in Prima Squadra. Gli estimatori non mancano ma la società sabauda sa di avere tra le mani un talento difficilmente ritrovabile e una sua partenza potrebbe, quasi esclusivamente, avvenire sotto il costante monitoraggio dei vertici bianconeri: quindi, soltanto in prestito a squadre “minori”.

ANAGRAFICA

Nome e CognomeAlessandro Tripaldelli

Data di nascita: 9 febbraio 1999

ClubJuventus

Nazionalità: Italiana

CARATTERISTICHE TECNICHE  E RUOLO

Ruolo naturale: Difensore

Ruolo alternativo: Centrocampista esterno di sinistra

Ruolo potenziale: Terzino sinistro

Piede: Sinistro

Punti di forza: Terzino essenzialmente completo, Alessandro Tripaldelli è considerato uno dei migliori giovanissimi interpreti del suo ruolo. Abbina ottime doti atletiche, spiccando prevalentemente nella resistenza, a un’eccezionale tecnica di base; Tripaldelli è dotato, inoltre, di un sinistro preciso e vellutato che gli consente, costantemente, di compiere cross pennellati per i compagni del reparto avanzato. Ottimo in entrambe le fasi – offensiva e difensiva -, dote essenziale per un terzino, il classe ’99 si porta dietro anche una discreta capacità di vedere la porta. Tripaldelli è, infine, un giocatore estremamente portato al sacrificio e provvisto di un grande spirito di abnegazione.

Punti deboli: Difficile trovare punti deboli in uno dei migliori prospetti della sua generazione. Ma se, proprio, dovessimo cercare il pelo nell’uovo, Alessandro Tripaldelli pecca leggermente nel gioco aereo, requisito non essenziale per un terzino ma comunque importante. Per essere al top dovrebbe, inoltre, migliorare il piede debole, il destro, non ancora pienamente “sviluppato”.

POTENZIALE

Campionato ideale: Cresciuto sotto gli ammaestramenti di tecnici molto attenti alla tattica e alla fase difensiva – Fabio Grosso è l’ultimo dei tanti -, Alessandro Tripaldelli risulta un giocatore perfettamente adatto, con ampi margini di miglioramento per di più, alla Serie A. Di certo, il nostro campionato è l’ideale per un prospetto come il suo, abile a sfruttare gli spazi stretti e, contemporaneamente, anche gli eventuali ampi spazi aperti concessi dalle difese meno chiuse.

Chi ci ricorda: Per la resistenza, la capacità nella fase di spinta, l’abilità nel difendere, la propensione ad affacciarsi fino all’area di rigore avversaria e l’estrema duttilità sulla fascia di competenza ricorda uno dei suoi ultimi allenatori: l’attuale tecnico del Bari, Fabio Grosso.

Dove può arrivare: Giocatori del calibro di Alessandro Tripaldelli potrebbero ambire ai maggiori palcoscenici a livello nazionale, e non solo. Il fatto che una società gloriosa come la Juventus si sia aggiudicata il suo talento, investendo su di lui fin dalla giovane età, non può che essere la perfetta dimostrazione. Sebbene non vada caricato di eccessive responsabilità, data anche le costanti  e crescenti difficoltà di Alex Sandro Asamoah, potremmo suggerire e azzardare un roseo e magari immediato impiego per Tripaldelli, come pedina a sorpresa da testare in partita più abbordabili. Più probabile, comunque, dalla prossima stagione, un suo trasferimento in Serie B o in squadre “minori” di Serie A.

SEGNI PARTICOLARI

Nato a Napoli il 9 febbraio 1999, Tripaldelli cresce nelle giovanili dell’Ares Vomero. Fin dalla tenera età avverte un forte desiderio di ambizione che lo porta a provare nuove e più intriganti sfide. Con il necessario benestare della famiglia, si accasa alla Damiano Promotion, altra società giovanile napoletana. Proprio lì si fa notare al grande pubblico e gli osservatori aumentano di partita in partita, al punto che nel 2012 a far visita alla dirigenza della squadra arriva la Juventus. La società di Agnelli non è la sola, però, e la concorrenza è agguerrita ma la tempestività del corteggiamento della Vecchia Signora convince tutti e Tripaldelli si trasferisce a Torino. Assistito e seguito da uno dei procuratori più influenti del panorama calcistico mondiale, Mino Raiola, il classe ’99 si tuffa in questa nuova esperienza. Ma la giovanissima età, la distanza da casa e un precoce e brutto infortunio mettono Alessandro Tripaldelli subito alla prova ma la sua determinazione, la grinta e l’appoggio della società gli consentono di superare brillantemente il momento negativo.

Nella prima stagione in bianconero, la stagione 2012/2013, raggiunge la finale del Campionato Giovanissimi Nazionali, perdendola, però, contro la Roma. Una delle migliori stagioni è quella del 2015-2016, quando Tripaldelli colleziona 28 presenze con la maglia bianconera, riuscendo a siglare perfino due reti. L’anno successivo soffre un po’ di più e riesce ad accumulare soltanto 7 presenze ma è con l’esordio in Primavera, durante questa stagione, che il giovane classe ’99 mette in mostra tutto il suo valore e finora è riuscito a raggiungere le 9 presenze stagionali, tutte da titolare. Nello scorso febbraio, inoltre, Alessandro Tripaldelli ha fatto il suo esordio in UEFA Youth League, contro l’Ajax mentre in questa stagione ha già collezionato 5 presenze, nella medesima competizione. Si fa notare anche dai diversi Commissari Tecnici delle nazionali, che ne apprezzano le qualità: con esse compie, infatti, tutta la trafila – U16, U17, U18, U19 – raggiungendo, in totale, 22 presenze e 1 goal.