All'Atalanta "giovani eroi" con Bonfanti simbolo di un vivaio che sta raccogliendo i suoi frutti
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All’Atalanta “giovani eroi” con Bonfanti simbolo di un vivaio che sta raccogliendo i suoi frutti

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Giovanni Bonfanti simbolo di una Next Gen che l’Atalanta sta coltivando e che nel tempo raccoglierà i suoi frutti

Quando si tratta di far turnover il gergo utilizzato più spesso è il classico “spazio ai giovani” (poi con il primo posto in tasca figuriamoci), ma per l’Atalanta mettere in scena la propria cantera va sempre al di là del semplice riposo dei titolari: raccogliere ciò che si è seminato a Zingonia mettendo le prime basi per il futuro.

Emis Killa andava sulle note di “Giovani Eroi” così come a Rakow l’Atalanta è arrivata con i suoi 10 giovani eroi tra Primavera e Under 23, dove a spiccare è stato un altro predestinato nerazzurro come il difensore 2003 Giovanni Bonfanti, fortemente tenuto d’occhio dagli addetti ai lavori per quello che sta facendo in Serie C, raccogliendo ieri sera una prima parte di ciò che lui e i suoi compagni di squadra stanno seminando.

Per quanto Lucho abbia incantato tutti con la sua classe, il numero 43 si è ritagliato il suo spazio non soltanto per il goal nella quale si lascia andare tra la folla del popolo atalantino e l’abbraccio dei suoi compagni, ma anche per la personalità e fame messa in campo. Seguire le orme dei suoi “predecessori” (gli ultimi Carnesecchi, Ruggeri e Scalvini), sfruttare al meglio ogni opportunità: per poi presentarsi davanti alle telecamere con un misto di gioia, incredulità e anche quel sano sorriso di chi si presenta al tavolo dei grandi.

Non è stata solo la serata di Bonfanti e dei vari Del Lungo (buona gara la sua), Cissé, Mendicino, De Nipoti (assist nel finale per CDK), Palestra e Francesco Rossi, ma anche per l’intero mondo Atalanta: dando una lezione che si può crescere, anche gradualmente, salvaguardando le tradizioni e credendo nel proprio prodotto calcistico casereccio. La strada è ancora lunga e ci sarà tutto il tempo di continuare a lavorare, perché tra campioni e vecchia guardia ci sono, citando ancora Emis Killa, “sopra quell’Atalanta, giovani eroi”.