Bologna, in attesa di Bianchi il nuovo beniamino è il 'Churry' Cristaldo - Calcio News 24
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2013

Bologna, in attesa di Bianchi il nuovo beniamino è il ‘Churry’ Cristaldo

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pioli ifa

‘El Churry’ ha già conquistato la simpatia della tifoseria rossoblu

 LAXALT CRISTALDO BOLOGNA BIANCHI- E’ un Bologna in tinta latinoamericana quello che ieri ha messo alle corde il Milan di Massimiliano Allegri. Mai nella loro storia Uruguay e Argentina, nazioni tradizionalmente rivali, sono state cosi vicine. Non a livello geografico, ovvio, ma quanto a intesa almeno su quel rettangolo verde che a volte divide e volte unisce. E’ il caso di Diego Laxalt e Jonathan Cristaldo: talento uruguaiano il primo, delantero argentino il secondo. Con i loro gol e le loro giocate hanno fatto esultare di gioia il Dall’Ara di Bologna, città che li ha accolti con simpatia e curiosità. ‘El Churry’ Cristaldo è stato il colpo dell’ultima ora dei felsinei che lo hanno strappato alla concorrenza agguerrita del Sassuolo del patron Squinzi. In Argentina il soprannome è un autentico marchio di fabbrica che ti accompagna per tutto l’arco della vita, ce l’hanno tutti, dal portiere dell’albergo al politico ma quelli più famosi sono senz’altro quelli dei calciatori. Cristaldo da piccolo sembrerebbe che fosse devoto al ‘churrasco’ piatto tipico del Brasile, a base di carne cotta su spiedoni alla brace con sale grosso. Il nonno del piccolo Jonathan lo chiamava cosi, lui lo ha abbreviato in ‘Churry’ perchè era più simpatico. Guardando la sua stazza fisica, si può intuire bene il perchè: Cristaldo è una seconda punta rapida ma dotata di una muscolatura importante, 70 kg per 175 centimetri di altezza. La ‘hincha’ del Boca Juniors lo ricorda bene, le sue reti nel 2009 hanno permesso agli acerrimi rivali del Velez di conquistare il torneo di Clausura. Il Velez è una squadra di un sobborgo di Buenos Aires, Cristaldo ne diventa il giocatore simbolo prima della cessione milionaria ai ricchi ucraini del Metalist Kharkiv. Cinque milioni per convincerlo a trasferirsi nella fredda e industriale Kharkiv, città distante anni luce dalla passione e dal colore che può regalare Buenos Aires. Cristaldo ha subito un grande impatto con la nuova realtà, non tantissime le reti a referto, 27 in 62 apparizioni ma una grande stagione, quella del 2011/2012, giocata in Europa League dove trascina gli ucraini con ben 7 gol in dieci presenze.

TECNICA E ESPLOSIVITA’ AL SERVIZIO DI PIOLI – Cristaldo con il Milan doveva partire dalla panchina, salvo poi entrare a partita in corso nel caso il Bologna si trovasse già in ritardo di un gol. Nella rifinitura di Casteldebole arriva lo stop di Rolando Bianchi ed ecco che le luci dei riflettori si accendono su di lui. Cristaldo si presenta alla prima da titolare con il vestito migliore, messe da parte emozione e timori reverenziali da buon argentino sempre pronto alla battaglia agonistica. Pronti e via, Cristaldo non becca un pallone per mezzora, poi alla prima occasione lo tramuta in oro con la ‘spizzata’ che lancia Laxalt in campo aperto per il gol del pareggio rossoblu. Cristaldo, pur non essendo altissimo, ha ottime doti in elevazione, la maggior parte delle sue reti arrivano da colpi di testa. Tradizione che si ripete anche quando beffa l’immobile Zapata per il gol del 3-1, cronaca della partita di ieri. Jonathan sembra non crederci, miglior esordio da titolare non poteva sognare. Siamo sicuri che a questo Bologna Cristaldo sarà molto utile sia come alternativa a Bianchi. sa interpretare bene il ruolo di centro-boa, sia come seconda punta tecnica e rapida da schierare negli impegni casalinghi. Dal Churrasco alla ricca e buonissima cucina bolognese il passo non è poi cosi lungo, tra tortellini al ragu e la mortadella per Cristaldo ci sarà solo l’imbarazzo della scelta. Bologna si coccola il nuovo centravanti argentino, in attesa che anche Bianchi ritrovi la via della rete.