Borja Valero e la politica: «Strano che si rimpianga il franchismo» - Calcio News 24
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Borja Valero e la politica: «Strano che si rimpianga il franchismo»

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Borja Valero al di là del calcio e della Fiorentina: il suo amore per Ken Follett e anche la salvezza grazie alla moglie Rocio, e poi il franchismo e la demitizzazione dei calciatori

Ken Follett ha ispirato Borja Valero, il centrocampista della Fiorentina è rimasto colpito dal romanzo L’uomo di Pietroburgo e ha scoperto grazie a quel libro che tutti sono mossi dall’amore. E proprio a Valero l’amore ha salvato la vita, il viola ringrazia sua moglie Rocio e parla anche dell’attualità e di un’Europa sul punto di sgretolarsi, di un’aria di nostalgia che lo lascia interdetto: «Sapere che ci sono partiti che si ispirano a Franco non è bello, è strano sapere che c’è chi rimpiange il franchismo». Il fiorentino si dice scioccato dalla vittoria di Trump ma non è d’accordo neppure con la violenza, dalle sue parole traspare la voglia di cambiare il mondo e una certa simpatia per il partito Podemos.
BORJA VALERO E LA FIORENTINA – «Mi sento in colpa per il mio benessere, a volte. I veri eroi però sono quelli che salvano le vite. Bisogna demitizzare la figura del calciatore, a me pesa essere considerati superficiali» continua Borja Valero, che vorrebbe un segnale importante da parte dei giocatori più famosi. Si passa anche a parlare di calcio giocato e secondo Valero la sfida tra Fiorentina e Napoli è di importanza vitale ma non sarà facile, mentre il campionato in generale è equilibrato sebbene la Juventus lo abbia quasi chiuso. «Verratti mi fa impazzire, magari gli somigliassi. Si dice che per me sia passato un treno in estate quando sono stato vicino alla Roma ma in ogni caso non ho voluto ascoltare, perché ho avuto la fortuna di poter scegliere» chiude Borja Valero a La Gazzetta dello Sport.