Buon compleanno a… Luiz Felipe - Calcio News 24
Connettiti con noi

Lazio News

Buon compleanno a… Luiz Felipe

Pubblicato

su

Luiz Felipe

Oggi Luiz Felipe compie 26 anni. Domenica Betis-Maiorca non lo ha visto in campo a causa di un problema muscolare. La battuta è facile, ma doverosa: così, il brasiliano con cittadinanza italiana grazie al nonno originario di Vicenza, non si è fatto espellere. Perché in campionato si è già visto sventolare in faccia 3 cartellini rossi, l’ultimo dei quali nella gara con il Celta Vigo arrivato nelle ultime battute dell’incontro per una gomitata. Eppure, i provvedimenti disciplinari che lo hanno costretto a un’andatura un po’ zoppicante, non gli impediscono di essere più che felice di giocare nella Liga. Di un approdo in Spagna si parlava già un anno fa, quando era già abbastanza chiaro che la sua avventura alla Lazio sarebbe finita il 30 giugno 2022, alla naturale scadenza del contratto. All’epoca si pensava già al Siviglia, ma non al Betis, ma poi le cose cambiano con il trascorrere dei mesi e le opportunità dell’inverno sono tutt’altra cosa rispetto all’estate.

In un’intervista al Pais, Luiz Felipe ha svelato perché un giocatore può trascorrere molto tempo in un club, essergli riconoscente per le tante partite fatte e le soddisfazioni individuali e collettive raggiunte, ma ad un certo punto si sente la necessità di «cambiare aria»: «Volevo cambiare un po’. La Liga mi è sempre piaciuta molto. La Lazio è un grande club, mi ha formato come giocatore e persona, però volevo uno stimolo, un’avventura nella mia vita ed è arrivata l’offerta del Betis. Dal primo momento, mi hanno fatto sentire importante. Anche prima di firmare il contratto».

Dichiarazioni di rito? No, c’è qualcosa di diverso. In qualche misura, Luiz Felipe è ciò che i giocatori italiani raramente decidono di essere: esportatori delle loro conoscenze calcistiche, in particolare quelle tattiche, per andare a misurarsi in contesti diversi e verificare se quanto appreso funziona realmente. In quest’ottica, è estremamente interessante ciò che racconta l’ex laziale dopo pochi giorni e successivamente qualche mese di Liga. Lui si presenta come il classico brasiliano a cui «piace molto giocare la palla da dietro e rischiare. In Italia ho imparato a posizionarmi bene, a leggere le partite e, soprattutto, la tattica. Sono cresciuto e ora, nonostante sia giovane, penso di essere a un buon punto di maturità. Vengo a un calcio diverso e sono sicuro che mi adatterò presto». Questo è, come dire, il modo con cui ci si presenta a un colloquio di lavoro. Successivamente, esprime tutta il suo stupore nello scoprire che non è proprio vero che nella sua nuova terra si giochi a ritmi più compassati, dati dalla ricerca del possesso palla. Gli basta una gara per sostenere esattamente il contrario: «Sono rimasto sorpreso dall’intensità con cui si gioca in Spagna. Era solo una partita, ma ho notato molti avanti e indietro. In Italia tutto è come se fosse più fermo, più ordinato, con due squadre che si aspettano». Dopo un po’, al sito ufficiale del Betis, insiste, parla di felicità personale e della famiglia, tanto che gli sembra di essere a Siviglia da cinque anni talmente si trova bene. E insiste: «Qui in Spagna il calcio è molto più aperto rispetto all’Italia, si gioca di più con il pallone. Io venivo da uno stile di gioco molto più tattico».

Se lui non prova nessuna tentazione di guardare indietro, è più che comprensibile. Anche se la Lazio rimane nei suoi pensieri, quando il Betis ha affrontato in Europa League la Roma gli sono arrivati una marea di messaggi di amici biancocelesti che gli chiedevano di dare un dispiacere ai rivali di tanti derby. Operazione riuscita, vittoria all’Olimpico e pareggio in casa, ma quello era il girone e oggi Luiz Felipe è fuori dall’Europa League per mano del Manchester United, mentre Mourinho invece i quarti di finale se li giocherà.

Diverso è capire se è la Lazio a provare una forma di pentimento per averlo lasciato andare. A istinto si direbbe di no, Sarri la difesa l’ha sistemata anche senza di lui e l’anno scorso, oggettivamente, la sua stagione era stata piuttosto disastrosa.

Insomma, alla fine, non va male a nessuno se entrambi si è soddisfatti di essersi lasciati…