Marin: «Pirlo un modello, Cagliari è il posto giusto per me» - Calcio News 24
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Marin: «Pirlo un modello, Cagliari è il posto giusto per me»

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Razvan Marin, regista del Cagliari, ha parlato alla Gazzetta dello Sport: queste le sue dichiarazioni sulla stagione

Razvan Marin, centrocampista del Cagliari, ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole del centrocampista.

ROG – «Se ho legato di più con lui? Sì. Parla bene l’inglese, con lui c’è feeling. Anche in campo, a due va benissimo. Stiamo migliorando di partita in partita, fisicamente sto bene e sento la fiducia dell’allenatore».

AJAX – «Io il nuovo Frank De Jong? Siamo giocatori con caratteristiche differenti, non so se lui sia il migliore in Europa oggi, ma è molto forte. Non l’ho mai incrociato all’Ajax. Mi sono allenato tre settimane con De Ligt. Con l’Ajax firmai a marzo del 2019. Pensi che non mi hanno fatto fare l’Europeo Under 21 in Italia per integrarmi al più presto. Ero felice, con la squadra andava bene. Amsterdam è bella, con tante possibilità, ristoranti, luoghi per camminare».

COSA NON HA FUNZIONATO – «Sono partito bene, ho giocato subito, anche nei playoff di Champions. Non so cosa sia successo, ma a un certo punto mi hanno messo da parte. For- se si aspettavano qualcosa di più. Mi sento ancora con qualcuno, soprattutto Tadic».

ATALANTA – «La guarderò. Vedo l’Atalanta leggermente favorita, l’Ajax ha già perso col Liverpool. Sono squadre con un’identità simile. Pensano a fare un gol in più dell’avversario. Ma in Champions tutto può succedere».

IDOLO – «Naturalmente mio padre, Petre. Ha giocato tanto con la Steaua e con la Romania. Ora ha una scuola calcio. Lui è l’esempio. Poi c’è Hagi. Che ha allenato pure papà. Mi ha insegnato ad essere sempre umile e a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi».

OBIETTIVI – «Giocare nei campionati migliori, la Serie A lo è» 

MODELLI – «Xavi del Barcellona e tanto Pirlo. Sono cresciuto guardan- do i suoi video su youtube».

ATTACCANTI – «Joao è un grande numero 10, ha qualità, Simeone è sempre lì e segna. Pavoletti, è forte, tiene su la squadra».