Castrovilli: «Juve o Inter? Sogno di giocare con la 10 della Fiorentina» - Calcio News 24
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Castrovilli: «Juve o Inter? Sogno di giocare con la 10 della Fiorentina»

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Gaetano Castrovilli si è raccontato in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. Queste le sue parole

Gaetano Castrovilli ha parlato in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera raccontando i suoi sogni e le sue ambizioni.

FIORENTINA – «Per me sarebbe un sogno giocare con il numero 10, una maglia magica in generale e a Firenze in particolare, considerando i campioni che l’hanno indossata a cominciare da Antognoni che qui, giustamente, ancora oggi è un’istituzione. La città è meravigliosa e mi ha accolto benissimo. Mi sento molto legato alla Fiorentina, alla gente che mi sostiene e al presidente Commisso, sempre pronto a riempirmi di elogi. Mica è facile avere un feeling così naturale e immediato».

COMPAGNI – «Il futuro sarà dalla nostra parte, abbiamo basi solide e possiamo dare fastidio alle grandi. Dragowski è un gran portiere, Lirola e Milenkovic sono ormai due certezze e Chiesa non ve lo devo raccontare io: è un giocatore fantastico che farà parte della Nazionale per tanti anni. Ma c’è molto altro… Ribery è un campione, nella lista metterei anche il capitano Pezzella».

DANZA – «La danza mi ha regalato un’agilità che spesso mi torna utile in partita. Ho dovuto lavorare tantissimo per giocare in serie A, ma ogni giorno si riparte da zero: devi avere fame, voglia e spirito di sacrificio. Devo fare qualche gol e qualche assist in più».

PRIMO GOL – «Non dimenticherò mai il mio primo gol segnato a San Siro contro il Milan, ancora oggi faccio fatica a credere che sia successo per davvero».

NAZIONALE – «In Nazionale c’ero stato con le giovanili, ma la prima squadra è un’altra cosa. Era il mio sogno di bambino e il fatto che il ct Mancini mi abbia fatto respirare l’aria del gruppo mi ha dato un’ulteriore spinta. L’Europeo nel 2021 è una chance, ma niente è scontato: dipenderà dalla mia crescita e da quella con la Fiorentina. La squadra può aiutarmi e farò di tutto per esserci»