Conferenza stampa Mihajlovic: «Serve un atteggiamento mentale diverso»
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Conferenza stampa Mihajlovic: «Serve un atteggiamento mentale diverso»

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Il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani contro il Napoli

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni.

MATCH CONTRO IL PARMA – «È stata una piccola sosta nel percorso che abbiamo intrapreso nel gennaio dell’anno scorso. Può succedere di prendere due gol in due minuti, a me non è mai successo però nella vita come nel calcio succedono cose brutte e sono quelle cose che ti devono fortificare e devono far riflettere. Ieri ho parlato con i ragazzi e gli ho detto che se vogliamo ambire a qualcosa di più importante della metà classifica dobbiamo cambiare atteggiamento tattico e mentale».

MOMENTO BOLOGNA – «Noi sappiamo che dobbiamo migliorare nel prendere meno gol ma anche nel farne di più. Abbiamo segnato poco per quello che abbiamo creato e se avessimo sfruttato di più le occasioni la classifica sarebbe stata migliore. La mentalità è quella giusta, ovviamente a nessuno fa piacere prendere gol per così tante gare e su questo dobbiamo lavorare sia con questi giocatori sia con qualche rinforzo che ci può dare più garanzie».

NAPOLI – «Non sono stupito dal momento positivo che sta avendo con Gattuso. Il Napoli è un’ottima squadra e lui è uno degli allenatori che ha più polso ed è la cosa che serviva, dare regole e disciplina motivandoli al punto giusto. Mi aspettavo una reazione del genere conoscendo Gattuso e i giocatori».

SINGOLI – «Deve darla ai suoi compagni, non a me. È un portiere che piace, deve migliorare con i piedi ma ha personalità e para bene. Lui ce li ha i piedi buoni ma a volte è troppo ansioso. Olsen giocherà domani titolare, devo dargli la possibilità. È da tempo che gioca ma non mi dà nulla, non posso essere solo io a dargli qualcosa. La pazienza sta per finire. Vediamo cosa farà da qui al 2 agosto. Sicuramente non sono contento di quello che ha fatto fin qui, mi aspettavo molto di più. Anche Svanberg deve darsi una svegliata, così come Orsolini».