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Di Francesco e il dubbio Nainggolan: «Decido domani, Schick in crescita»

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Le parole del tecnico della Roma, Di Francesco, in vista del Derby di domani pomeriggio contro la Lazio di Simone Inzaghi

Eusebio Di Francesco parla in conferenza stampa alla vigilia del derby tra la Roma e la Lazio di Simone Inzaghi, in programma domani pomeriggio h 18 allo Stadio Olimpico: «Mi auguro che per i Nazionali azzurri la partita di domani sia l’occasione per rifarsi dopo Italia-Svezia. Le condizioni di Nainggolan e Schick? Tra oggi e domani vedremo se il belga sarà a disposizione. Per quanto riguarda Schick invece sta facendo un lavoro graduale, ce lo dirà lui quando starà bene. Schick è in crescita, ma ho detto espressamente sia a lui che ai dottori che lo voglio a disposizione solo quando lui si sentirà bene. Schiererò Nainggolan solo se sarà al 90% della condizione fisica, vorrei farlo giocare.

Prosegue Di Francesco parlando della sfida di domani: «A livello personale sarà un Derby emotivamente diverso rispetto a quelli che ho vissuto da calciatore. Immobile è l’arma in più per loro, ha numeri importanti. Dovremo stare molto attenti ai suoi tagli in profondità. Sarà una partita particolare per Kolarov ma ha grande forza. Affronterà l’impegno nel modo giusto. Farò di tutto per poter vincere il Derby, insieme alla mia squadra. È doveroso nei confronti di questo pubblico, che vorremmo non deludere. Derby? Lo sport deve unire, non dividere. Mi ha colpito, da parte dei tifosi di tutta Italia, l’affetto mostrato attorno al decimo anniversario della morte di Gabriele Sandri. Questo è lo sport: mi auguro che domani sia una festa dello sport e della civiltà».

Conclude, infine, il tecnico capitolino con una riflessione sul panorama calcistico italiano attuale, proponendo un consiglio circa le riforme strutturali da portare avanti: «Riformare il calcio italiano? Lavorerei sulle seconde squadre, il discorso dei troppi stranieri in Serie A è un alibi. Inzaghi? Gli ho fatto i complimenti per come ha saputo gestire la testa dei calciatori e dell’ambiente. Abbiamo alcuni punti in comune. Stile Roma? Parte dall’alto, da una società che sta cercando di fare le cose come si deve. Mi sento integrato in questo contesto, mi sento della Roma. Io cerco di portare amore verso questa squadra».