Emre Can sull'espulsione di Cristiano Ronaldo: «Non siamo donne»
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Emre Can a piedi uniti su Brych: «Il rosso a CR7? Non siamo donne»

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Valencia-Juventus: lo sfogo nel post-partita di Emre Can nei confronti dell’arbitro Brych per il rosso comminato a Cristiano Ronaldo nel corso del match

L’espulsione di Cristiano Ronaldo contro il Valencia è stato probabilmente il fatto clou della giornata di Champions League: anche stamane, tutti ne parlano più o meno animatamente. Di certo il rosso comminato all’asso portoghese della Juventus è destinato da qui ai prossimi giorni ad agitare un po’ le acque in casa bianconera, nonostante la vittoria contro gli spagnoli che comunque ha lasciato una buona impressione tra i giocatori. Tra i tanti però a non aver preso per nulla bene la decisione dell’arbitro Felix Brych ieri nei confronti del numero 7 bianconero, c’è Emre Can, intervenuto subito dopo la sfida del Mestalla ai microfoni di DAZN. Parole abbastanza chiare quelle del centrocampista tedesco nei confronti del fischietto connazionale, che non lasciano spazio ad interpretazioni.

«Quello che è stato dato a Ronaldo sarebbe un rosso? Mi hanno appena detto che è per la tirata di capelli (su Jeison Murillo, ndr): noi però non siamo donne, giochiamo a calcio – lo sfogo di Can – . Se un arbitro estrae il cartellino rosso per una motivazione del genere, poi dovrebbe farlo praticamente sempre. Io dico che l’espulsione al cento per cento non c’è». Ed in attesa della squalifica da parte del giudice sportivo internazionale (si parla di due giornate di per CR7), la polemica continua ad infuriare.